*Di Maruska Ortelli
Le bande giovanili esistono. Lo abbiamo scritto nella nostra interrogazione, ancora al vaglio dell’Esecutivo cittadino, lo scorso 9 novembre. La zona della pensilina Botta, in pieno centro a Lugano è diventato il punto d’incontro, anzi di scontro, tra gruppi rivali.
Ragazzi, anche minorenni, che arrivano da Chiasso per picchiarsi con coetanei del Luganese. Una zona franca dove la polizia è già dovuta intervenire molte, troppe volte. Anche lo scorso fine settimana: giovani che si spintonano, si prendono a pugni e terrorizzano i passanti. Cosa vogliamo aspettare? Il morto, così da dire “eravamo a conoscenza del problema, ma…”.
Ora è il momento di agire. Si deve partire dalla famiglia: mi chiedo infatti dove sono i genitori di questi ragazzi, come li hanno educati. Quale future