Mondo, 26 dicembre 2020
Esplosione nel centro di Nashville, diversi feriti e ingenti danni
Un camper è esploso venerdì mattina, il giorno di Natale, nel centro di Nashville, capitale dello Stato americano del Tennessee alla fine di un inquietante conto alla rovescia trasmesso attraverso degli altoparlanti. Un "atto deliberato" secondo la polizia che ha causato diversi feriti e danni spettacolari.
L'esplosione ha avuto luogo alle 6:30 del mattino (13:30 in Svizzera), causando gravi danni alle facciate degli edifici circostanti. Le finestre di molti appartamenti, negozi e uffici sono state spazzate via mentre detriti - vetro, rami di alberi, mattoni – sono state disseminati sull'intera via e alcuni veicoli vicini sono rimasti distrutti.
Secondo i vigili del fuoco, almeno tre persone sono state portate in ospedale con ferite lievi. "Crediamo che sia stato un atto deliberato", ha detto il portavoce del Dipartimento di Polizia di Nashville, Don Aaron ai media. Il quartiere è stato isolato dalle forze dell'ordine. L'FBI e l'Agenzia federale per le armi e gli esplosivi hanno preso il comando dell'indagine.
Una pattuglia
della polizia, che era stata chiamata poco prima delle 6 del mattino per degli spari, ha notato il camper parcheggiato davanti a un edificio dell'azienda AT&T.
Gli agenti "hanno sentito una registrazione su nastro" proveniente dall'interno del veicolo che avvertiva che una bomba sarebbe esplosa 15 minuti dopo, ha detto il capo della polizia John Drake a mezzogiorno.
"Evacuate subito, c'è una bomba. Una bomba è in questo veicolo e sta per esplodere", ha detto una voce femminile nel messaggio dell'altoparlante prima di iniziare il conto alla rovescia, hanno raccontato dei testimoni al giornale locale "Tennessean".
Questo lasso di tempo ha permesso alla polizia di andare porta a porta e allertare i residenti degli edifici circostanti di lasciare i loro appartamenti. Ciò ha quasi sicuramente evitato un bilancio peggiore, bilancio che potrebbe però aggravarsi ancora dal momento che le forze dell'ordine hanno riferito di aver trovato "resti umani" fra i detriti causati dall'esplosione.