Ticino, 18 gennaio 2021

Il Ticino chiede la chiusura dei valichi minori e controlli sistematici alle dogane

Il Consiglio di Stato ha scritto ieri al Consiglio federale esprimendo la propria preoccupazione per la situazione alla frontiera con l’Italia: il notevole flusso transfrontaliero appare infatti solo parzialmente legato a motivi professionali. Il Governo ha rinnovato la richiesta di introdurre controlli sistematici e di chiudere i valichi minori, con delle fasce orarie di eccezione in particolare per i valichi maggiormente utilizzati dai lavoratori del settore sanitario.

Anche se i dati epidemiologici mostrano un miglioramento della situazione nel nostro Cantone, la presenza accertata della nuova «variante inglese» del virus preoccupa le autorità cantonali. Il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) ha introdotto misure di protezione accresciute per le prossime settimane, vietando le visite nelle case per anziani, negli ospedali del settore acuto, nelle strutture di riabilitazione e negli istituti per invalidi. Nella giornata di ieri inoltre, l’Ufficio del medico cantonale del DSS, d’intesa con il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, ha posto in quarantena tutti gli allievi e i docenti della scuola media di Morbio Inferiore.

La misura si è resa necessaria dopo che nell’istituto sono stati constatati 13 casi di positività, almeno due dei quali riconducibili alla
«variante inglese». A seguito di tali decisioni il Consiglio di Stato ha tempestivamente deciso di introdurre il divieto di attività sportive con contatto fisico e quelle svolte in spazi chiusi di bambini e giovani fino al compimento dei 16 anni in tutto il Mendrisiotto. Il Consiglio di Stato ha nel frattempo trasmesso una lettera al Consiglio federale, esprimendo nuovamente la propria preoccupazione sulla questione del controllo alle frontiere, tuttora irrisolta: l’attuale assenza di controlli sistematici rischia infatti di ridurre l’effetto delle misure restrittive e gli sforzi profusi nella campagna di vaccinazione. Poiché il recente decreto del Governo italiano limita gli spostamenti tra le regioni italiane, ma non verso gli stati confinanti, il Governo ticinese ha quindi rinnovato la richiesta alla Confederazione – già formulata il 4 novembre e il 21 dicembre scorsi – di introdurre misure di controllo alla frontiera.

È stata inoltre richiesta la chiusura dei valichi minori, prevedendo fasce mattutine e serali di eccezione, in particolare nei valichi più utilizzati dal personale sanitario. Secondo il Consiglio di Stato sarebbe inoltre auspicabile sottoporre sistematicamente a test rapidi i viaggiatori che rientrano in Svizzera da viaggi all’estero, in particolare da aree a rischio, anche europee.

Guarda anche 

“Fondazione Giuliano Bignasca: sei mesi di aiuti concreti alle famiglie ticinesi”

Nei primi mesi di quest’anno, la Fondazione Giuliano Bignasca che si trova nel 12esimo anno di attività, ha concretizzato la propria missione di sostegno all...
02.09.2025
Ticino

L'immigrazione delle "porte aperte" voluta dalla Germania? Dieci anni dopo, il Ticino ricorda quella stagione

Dieci anni fa, il 31 agosto 2015, Angela Merkel pronunciava il celebre «Wir schaffen das» – “Ce la faremo” – simbolo della politica...
03.09.2025
Ticino

Zali lancia la nuova legge sui sentieri e percorsi mountain bike: “Vogliamo semplificare le regole e tutelare il territorio”

TICINO - In Ticino il settore della mountain bike è in piena espansione e ha ormai un forte impatto anche sul piano turistico. Per questo il consigliere di Stat...
03.09.2025
Ticino

Il TG RSI ignora i fatti scomodi. Pluralità a senso unico e microfoni solo a sociologi rossi e politicanti verdi

Lunedì sera, all’edizione principale del TG RSI delle 20, i primi servizi sono stati dedicati alle sommosse giovanili di Losanna. Una città che, co...
31.08.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto