Sport, 25 gennaio 2021
Clamoroso a Tokyo: Italia alle Olimpiadi senza bandiera, inno e soldi
Il CIO comunicherà la decisione soltanto mercoledì ma c’è chi lo dà per sicuro
TOKYO (Giappone) – Un vero smacco, un colpo basso che, però, l’Italia si è cercata e che potrebbe metterla non solo in cattiva luce la prossima estate, ma anche in difficoltà in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 che ospiterà a Milano e a Cortina: il CIO ha pronto il documento di sospensione del Coni, che impedirebbe agli atleti italiani di gareggiare in Giappone, dal prossimo 23 luglio, sotto la bandiera del loro Paese. Verrebbe vietato anche l’inno.
Una cosa clamorosa, mai successa prima all’Italia che, senza l’intervento del Governo italiano, diventerà ufficiale mercoledì, anche

se alcuni media della vicina Penisola, “Repubblica” in primis la danno per certa. Ciò comporterebbe che i vari alfieri italiani, come Federica Pellegrini, potranno correre soltanto come atleti indipendenti e il Coni rischierebbe di avere pesanti ripercussioni anche sulle Olimpiadi del 2026.
Infatti verrebbero bloccati i finanziamenti del Cio. Il tutto nasce dalla perdita di autonomia del Coni, successiva alla riforma dello sport di oltre due anni e fa, stando a quanto sostiene la Carta Olimpica e come sottolineato tramite due lettere al presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, che però non hanno mai avuto risposta.