Sport, 03 maggio 2021
Mascherine, tamponi e distanze sociali? L’Inter è campione e a Milano succede di tutto…
Incredibili le immagini della giornata di ieri, quando i nerazzurri si sono laureati campioni d’Italia: la folla interista ha riempito, senza nessuna protezione, Piazza Duomo
MILANO (Italia) – Era solo questione di giorni o di ore e ieri pomeriggio, col pareggio maturato a Reggio Emilia tra Sassuolo e Atalanta è diventato realtà: l’Inter, a distanza di 11 anni, è tornata a vincere il campionato italiano, mettendo fine a un’egemonia irripetibile della Juventus, capace di vincere lo Scudetto per 9 anni di fila, dal 2012 al 2020.
I ragazzi di Conte su tutto l’arco della stagione sono stati i più continui, i più ligi – almeno in Italia – i più costanti, sotto il “martellamento” del mister leccese. E così a Milano, al fischio finale del match di Reggio Emilia è esplosa la festa. Una festa che, però, potrebbe

costare caro all’Italia, o quantomeno alla Lombardia.
Sì perché ormai da 14 mesi parliamo di mascherine, di distanziamento sociale, di sicurezza per combattere la pandemia, ma le immagini che sono giunte da Piazza Duomo hanno lasciato tutti basiti. I tifosi interisti si sono affollati in 30'000, senza mascherine, senza distanze, tra canti, cori, abbracci e festeggiamenti.
Va bene la gioia per un tricolore che mancava da tanto tempo, va bene averlo tolto alla Juventus e aver superato gli acerrimi avversari del Milan, ma in tempo di pandemia – e quando il traguardo si inizia a intravvedere grazie ai vaccini – certe scene, forse, era decisamente meglio evitarle…