Svizzera, 26 maggio 2021
Spacciava cocaina a Lugano, processo rinviato per “pena troppo mite”
Non si è tenuto il processo che avrebbe dovuto tenersi ieri a Lugano nei confronti di un 35enne dominicano residente in Italia che aveva ammesso di aver spacciato un chilogrammo di cocaina a Lugano.
La Corte presieduta dal giudice Amos Pagnamenta – come riferisce La Regione – ha infatti deciso di rinviare l’incarto alla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.
La sua proposta di pena è infatti stata ritenuta “inadeguata” dal giudice, poiché “troppo mite”.
Il giudice - si legge ancora su

La Regione - ha spiegato che per un reato del genere la giurisprudenza prevede pene tra 3 e 3 anni e mezzo da espiare. La procuratrice pubblica aveva invece chiesto 3 anni, di cui solo 6 mesi da espiare.
Inoltre nell’atto d’accusa non era contemplato il reato di riciclaggio di denaro, nonostante l’imputato stesso avesse ammesso di aver spedito parte dei guadagni.
Il processo è quindi stato rinviato a nuova data, dopo che la procuratrice pubblica avrà stilato un atto d’accusa più adeguato di quello presentato ieri.