Di seguito la presa di posizione del CATEF (Camera Ticinese dell'Economia Fondiaria) in merito alla Legge sul CO2
Legge sul CO2, non siamo più i primi della classe
Da anni ormai ci affanniamo a dimostrare, convinti da un retaggio di larvata colpevolezza, di essere i primi della classe. Di sicuro, negli ultimi anni, lo siamo sul ricarico sui prodotti e sui servizi.
Siamo infatti i primi della classe per quanto riguarda i costi che poi ribaltiamo in definitiva sull’utenza e sul mercato. Ma ci dobbiamo anche chiedere se il paese reggerà ancora una rete sociale che tutti ci invidiano e preservando nel contempo quella imprenditoria che ancora si difende alla grande mentre il mercato interno, malgrado le diverse blindature, incomincia a perdere colpi. Si potrà argomentare che l’apocalisse è dietro alla porta, che centinaia di paesi siglano patti e che la decrescita felice non è poi una brutta cosa. Un passo indietro nel benessere potrebbe rivelarsi salutare e magari opportuno per riprendere slancio.
Noi siamo comunque dell’avviso che il paese non regga più delle accise incentivanti, educative o dissuasive. La politica dell’obbligo latente e costosa va a colpire l’imprenditore, il lavoratore, il proprietario e l’inquilino. Tutti travolti dal meccanismo del ricarico. Diciamo quindi no a questa legge che promette molto e che si definisce neutrale! Sarà un supporto alla burocrazia