Patrick Rossini, da noi raggiunto telefonicamente nei giorni scorsi, manifesta grande soddisfazione per l’arrivo di Pablo Bentancur. L’ho conosciuto ai tempi del Lugano e mi sembra una persona molto determinata. Se prende un impegno, lo mantiene. Sulle rive del Ceresio ha preso alcuni giocatori di qualità, li ha inseriti nella rosa bianconera, e di conseguenza la squadra è salita in Super League. Viene a Bellinzona per fare bene, se possibile per portare subito il club granata nel calcio che conta. Lui non è uno che spreca del tempo. Eppoi è molto competente.
E la vecchia dirigenza?
Credo sia fisiologico cambiare dopo quasi 8 anni. Alla gestione Righetti i tifosi devono soltanto dire grazie. Se l'ACB, mio club di formazione, è ancora vivo, è merito loro. Hanno fatto molto, magari sbagliando qualcosa: sfido chiunque a trovare dei dirigenti che in tanti anni di carriera sono sempre perfetti.
A proposito di tifosi…
Meritano il meglio. In questi anni hanno sempre sostenuto la squadra, anche quando militava nelle leghe regionali. Finalmente potranno tornare allo stadio e sono sicuro che saranno fondamentali come lo sono sempre stati. A Bellinzona il calcio non è mai morto, nemmeno dopo il fallimento. Lo si vede
nella vita di tutti i giorni: nella Capitale è uno degli argomenti preferiti della gente…
Che ne dice del nuovo tecnico?
Hanno preso Joao Paiva e secondo me hanno fatto benissimo. Ci voleva qualcuno che venisse da fuori, chenon fosse troppo legato al club. Paiva ha già dimostrato in queste prime giornate di allenamento di sapere il fatto suo. Secondo me è uno che non guarda in faccia a nessuno. A Bellinzona potrà senza dubbio dare un buon contributo.
Intanto nella Capitale sono arrivati parecchi giocatori. Alcuni in prova.
Che ne dice del nuovo tecnico?
Hanno preso Joao Paiva e secondo me hanno fatto benissimo. Ci voleva qualcuno che venisse da fuori, chenon fosse troppo legato al club. Paiva ha già dimostrato in queste prime giornate di allenamento di sapere il fatto suo. Secondo me è uno che non guarda in faccia a nessuno. A Bellinzona potrà senza dubbio dare un buon contributo.
Intanto nella Capitale sono arrivati parecchi giocatori. Alcuni in prova.
La nuova dirigenza ha voluto dare un taglio diverso alla squadra. Se ne sono andati giocatori che hanno fatto la storia recente del club (Russo, Guarino, Facchinetti…) ma ne sono arrivati altri molto interessanti. Alcuni giovani, altri più esperti. Si sono allenati pure dei sudamericani ed è probabile che qualcuno di loro resti. Ci sarà una bella e sana concorrenza.
E Gaston Magnetti?
Mi auguro che possa tornare a giocare. Non è più di primo pelo, come me del resto, ma può ancora dare tanto alla causa granata. Lo aspettiamo per il prossimo autunno. Non si è ancora ripreso completamente dall' infortunio al crociato dello scorso anno. Ma tornerà ancora in gruppo. Lo aspettiamo.
Challenge League, questa parola cosa le suggerisce?
Vogliamo certamente arrivare il più in alto possibile ed è questo quanto chiede la nuova proprietà. Noi faremo il massimo. Vogliamo essere fra i primi cinque a Natale, poi tireremo un primo bilancio…
Le avversarie da battere?
Direi Rapperswil, Bienne e Chiasso. Vedo bene i rossoblù, contro i quali torneremo a giocare i derby. Una manna dal cielo per i tifosi.
M.A.
E Gaston Magnetti?
Mi auguro che possa tornare a giocare. Non è più di primo pelo, come me del resto, ma può ancora dare tanto alla causa granata. Lo aspettiamo per il prossimo autunno. Non si è ancora ripreso completamente dall' infortunio al crociato dello scorso anno. Ma tornerà ancora in gruppo. Lo aspettiamo.
Challenge League, questa parola cosa le suggerisce?
Vogliamo certamente arrivare il più in alto possibile ed è questo quanto chiede la nuova proprietà. Noi faremo il massimo. Vogliamo essere fra i primi cinque a Natale, poi tireremo un primo bilancio…
Le avversarie da battere?
Direi Rapperswil, Bienne e Chiasso. Vedo bene i rossoblù, contro i quali torneremo a giocare i derby. Una manna dal cielo per i tifosi.
M.A.