Sport, 09 settembre 2021
Seferovic spreca, la Svizzera si riscopre “piccola”. Vantaggio sull’Italia già bruciato
Lo 0-0 di ieri, con tanto di rigore sbagliato dall’attaccante del Benfica, complica le cose in vista della qualificazione diretta: a conti fatti la Nati dovrà andare a Roma a vincere
BELFAST (Irlanda del Nord) – Partiamo da un presupposto: andare a vincere a Belfast, nel temibile catino del Windsor Park, non è mai facile per nessuno. Figuriamoci dopo aver sbagliato un rigore che avrebbe potuto spaccare in due la partita. Partendo da questo presupposto, però, è innegabile che se dopo lo 0-0 casalingo contro i campioni d’Europa dell’Italia in casa rossocrociata si respirava un’aria di soddisfazione, dopo il medesimo risultato ottenuto in terra nordirlandese il clima è cambiato.
Sì perché ieri sera la Svizzera aveva l’occasione di tenere il ritmo dell’Italia – capace di imporsi in casa per 5-0 contro la Lituania – e di mettere ancora più pressione agli Azzurri: ritrovarsi ancora a -4 con 2 partite da recuperare ci avrebbe permesso, a conti fatti, di superare il gruppo di Mancini in vista della trasferta di Roma del prossimo novembre. E invece no: in Italia, se tutto andrà bene, ci andremo con gli stessi punti di Chiellini e compagni e, vista la differenza reti, avremo solo un risultato a disposizione. La vittoria. Anche se poi, nell’ultima giornata, toccherà all’Italia affrontare la trasferta di Belfast… ma questo è
un altro discorso.
Resta il fatto che ieri la Nati ha fallito il suo obiettivo: vincere. Non importava se col bel gioco o meno, ciò che contava erano i 3 punti, che non sono arrivati, così come non si è visto il bel gioco. Anzi… per lunghi tratti del primo tempo Sommer e compagni hanno sofferto la fisicità dei padroni di casa che ci hanno messo in difficoltà col loro gioco fatto di difesa e contropiede. Seferovic-Fassnacht-Vargas – il trio offensivo schierato inizialmente da Yakin – non hanno praticamente mai visto palla, se non dagli 11 metri, ma se a Basilea l’eroe era stato Sommer (fermando il rigore di Jorginho), a Belfast a farsi notare, ma in negativo, è stato l’attaccante del Benfica che, se possibile, ha calciato dal dischetto anche peggio del centrocampista del Chelsea, sciupando l’unica vera occasione avuta.
Ora bisognerà resettare la testa, sperare di mettere un po’ di benzina nelle gambe in vista di ottobre, e affrontare a Ginevra la stessa Irlanda del Nord per incamerare quei punti determinanti per andare a Roma e giocarcela a viso aperto. Non sarà facile, per carità, ma la Nazionale ha il diritto e il dovere di provarci.