Svizzera, 09 settembre 2021

"No ai media di stato", riuscito il referendum contro il credito di 178 milioni alla stampa

La raccolta firme per il referendum contro il credito 178 milioni di franchi ai media sarebbe riuscita, secondo quanto riferisce il comitato "No ai media di stato". Il popolo svizzero potrebbe votare sulla questione il prossimo febbraio.

Le 50'000 firme necessarie sono state raccolte un mese prima della scadenza del termine del 7 ottobre, ha detto il comitato "No ai media controllati" in un comunicato. Il voto dovrebbe avvenire il prossimo febbraio, secondo gli oppositori del testo.

Il pacchetto media deciso dal parlamento propone, tra le altre cose, di estendere il sostegno indiretto alla stampa sostenendo la consegna mattutina dei giornali, misura per cui è stato votato un credito di 120 milioni.

Il pacchetto include anche un credito di sostegno di 30
milioni di franchi all'anno per i media online per "promuovere la transizione digitale". I contributi saranno versati fino a un massimo del 60% del fatturato generato dall'azienda. Il credito include anche il sostegno alle agenzie di stampa, alle scuole di giornalismo e al Consiglio svizzero della stampa.

Il comitato "No ai media di stato" è presieduto dal consulente di comunicazione ed ex consigliere nazionale Peter Weigelt (PLR/SG) e diretto da Philipp Gut, giornalista della Weltwoche ed editore.
Da giugno, diversi comitati sono stati formati per opporsi a queste sovvenzioni alla stampa. In particolare, un comitato parlamentare trasversale è stato formato dopo la decisione delle camere. Riunisce circa 70 deputati provenienti dalle fila dell'UDC, del PLR e del Centro.

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