LUGANO - Le parole sono di un ex allenatone italiano che per anni c andato per la maggiore. Nevio Scala. "Se vinci sei un fenomeno, se perdi diventi un caso". Si riferiva alla sua prima esperienza di Parma: dopo aver portato la squadra in Serie A e in Europa (con tanto di trionfo in Coppa delle Coppe), venne messo all*indice per una serie di risultati negativi. Furono soprattutto i giornalisti a sfiduciarlo, come spesso succede nella Vicini Repubblica. Del resto, a chi legge regolarmente i quotidiani sportivi (Gazzetta, Corriere dello Sport, Tuttosport) non saranno sfuggiti i toni trionfalistici quando una squadra italiana vince e i toni fra il depresso e il melodrammatico quando perde. Cosi, tanto per capirci: dalla polvere agallare e viceversa, come se ne nulla fosse.
Una via di mezza, un compromesso, non esiste. Questo tipo di giornalismo ultimamente sembra aver fatto proseliti anche in Ticino (a vicinanza con l‘Italia è fatale). Basta sfogliare o guardare i mass media per rendersene conto. II caso più eclatante riguarda il tecnico del Lugano Mattia Croci Torti. Dopo essere stato osannato e glorificato per la serie di risultati positivi con i bianconeri (compreso anche il passaggio di turno di Coppa Svizzera contro lo Xamax) e per aver portato nello spogliatoio fiducia e serenità adesso è precipitato negli indici di