Svizzera, 11 novembre 2021
"Sì alla legge Covid, no a iniziativa giustizia e cure infermieristiche"
In un comunicato trasmesso ai media la Lega dei Ticinesi invita i ticinesi ad approvare la modifica alla legge Covid e a respingere le due iniziative in votazione il prossimo 28 novembre.
Il movimento di via Monte Boglia invita a votare sì alla legge Covid perchè i cambiamenti in essa previsti vengono giudicati "sostanzialmente positivi": da una parte aiuti supplementari a lavoratori e economia "onde evitare licenziamenti e chiusure" e dall'altra il controverso certificato Covid, il quale, "pur non piacendo", permette di evitare nuovi confinamenti. La Lega teme infatti che in caso di bocciatura il Consiglio federale "ostaggio della sinistra chiusurista e del terrorismo medico e mediatico" opterebbe per nuove chiusure.
No invece all'iniziativa sulla giustizia, che prevede che i giudici federali vengano sorteggiati invece che nominati dal parlamento. Anche se il sistema attuale viene definito "lacunoso",
secondo la Lega i giudici scelti tramite sorteggio non avrebbero nessuna legittimità popolare. "L'unica vera alternativa – si legge nel comunicato – è l'elezione popolare dei giudici".
No infine anche all'iniziativa sulle cure infermieristiche, giudicata "troppo incerta". Nel comunicato la Lega ricorda che, in Svizzera, manca il personale infermieristico residente e che sarebbe quindi necessario diminuire la dipendenza dall'estero. "Il controprogetto – si legge nel testo del comunicato - lancia un’offensiva formativa che prevede un investimento di un miliardo di franchi in otto anni, mentre non entra nel merito delle richieste sindacali dell’iniziativa". Queste ultime non porterebbero nulla ai cittadini svizzeri e sarebbero di difficile attuazione. Il controprogetto è quindi ritenuto preferebile in quanto più concreto e potrebbe essere subito attuabile.