La Confederazione in tournèe con pullman tedeschi, l'ASTAG chiede sanzioni

Nonostante le decine di milioni stanziate per la "settimana della vaccinazione" di settimana scorsa dalla Confederazione, l'Ufficio pubblico della sanità ha fatto ricorso a pullman tedeschi per trasportare materiale e personale nella tournèe dei cinque concerti che si sono tenuti per promuovere la vaccinazione.

Come si vede nell'immagine sopra, infatti, i veicoli portavano tutti targhe tedesche. Non esattamente una grandissima figura, ma che potrebbe addirittura portare a sanzioni. O perlomeno è quello che si auspica l'Associazione svizzera dei trasporti stradali (ASTAG), che in una lettera indirizzata a Alain Berset, ricorda che la pratica, chiamata cabotaggio, è proibita in Svizzera.

L'azienda Flixbus, che si occupa di trasporto di passeggeri all'interno della Svizzera su un percorso transfrontaliero nel 2018 era stata sanzionata dal tribunale di Basilea, che aveva confermato una sanzione inflitta all'azienda dall'Ufficio federale dei trasporti.


L'ASTAG nella sua lettera si dice "offesa"

per il fatto che i pullman tedeschi sono stati utilizzati nel contesto del tour di concerti "Back on Tour" durante la settimana della vaccinazione, riferisce "Le Nouvelliste".

L'associazione ha espresso la sua insoddisfazione in una lettera al consigliere federale Alain Berset. Si menziona che l'UFSP non ha negato di aver utilizzato pullman tedeschi per questi viaggi. Questo è un motivo di rabbia per l'associazione, che sottolinea che il settore dei viaggi in pullman è stato particolarmente colpito dalle restrizioni legate alla pandemia. In altre parole, l'uso di fornitori di servizi stranieri per un'operazione mirata ad aumentare la vaccinazione - e quindi una ripresa più rapida dalla pandemia - lascia un sapore molto amaro in bocca all'industria dei trasporti.

E la lettera dell'ASTAG è molto chiara: o l'amministrazione federale prenderà delle sanzioni "di propria iniziativa" dopo questo cabotaggio, o avvierà essa stessa un procedimento legale.