Svizzera, 08 dicembre 2021
Settimana della vaccinazione, il bus della Confederazione circolava illegalmente
Da più parti considerata un fallimento, la "settimana di vaccinazione" promossa dalla Confederazione potrebbe anche avere conseguenze giudiziarie. In causa è il pullmann usato dai promotori per organizzare i concerti gratuiti, il quale, essendo di proprietà di un'azienda tedesca ha violato il divieto di cabotaggio.
Lo riporta mercoledì il Blick, sulla base di risposte alle domande della consigliera nazionale Stefanie Heimgartner (UDC/AG) e del suo collega Christian Imark (UDC/SO).
Secondo il divieto, le compagnie straniere non sono autorizzate a trasportare passeggeri o merci tra due destinazioni in Svizzera. Questa misura dovrebbe proteggere le imprese svizzere dalla concorrenza estera a basso costo. Le violazioni sono di solito punite con multe salate, ricorda il Blick.
Tuttavia, le autorità federali negano di aver commesso un errore. L'Ufficio federale della sanità pubblica spiega che ha assunto un appaltatore generale,
con sede in Svizzera, per organizzare il tour. La compagnia ha dovuto noleggiare autobus a due piani per ospitare gli artisti e il loro entourage.
"Tali autobus non erano disponibili in Svizzera. Dovevano essere affittati da un subappaltatore in Germania", ha detto il Consiglio federale.
Christian Imark ha reagito con sarcasmo: "Quindi in altre parole: se non riesci a trovare direttamente il veicolo giusto, puoi infrangere la legge. La sua collega Stefanie Heimgartner ha aggiunto: "È particolarmente insensibile che la Confederazione violi le linee guida esistenti in questo contesto. Ha sottolineato che anche le imprese di trasporto svizzere hanno sofferto molto della pandemia.
In ogni caso, il Consiglio federale nega di avere responsabilità nell'accaduto. Sottolinea che l'UFSP non era presente quando è stata scelta la compagnia di autobus. Secondo la Confederazione, la responsabilità è dell'appaltatore.