Svizzera, 27 novembre 2021
Studente truffava le assicurazioni viaggi, dovrà lasciare la Svizzera
Prenotava e annullava viaggi per incassare soldi da molteplici assicurazioni. Il tribunale distrettuale di Zurigo si è recentemente occupato di un tipo particolare di truffa, come riferisce sabato il "Tages-Anzeiger". Uno studente universitario di 26 anni, descritto come "proveniente dell'Europa sud-orientale", aveva prenotato due settimane all-inclusive in un hotel a Palma di Maiorca per un totale di 3'831 franchi nell'estate del 2020. Una settimana dopo, ha annullato il viaggio e ha presentato un certificato medico che lo dichiarava incapace di lavorare al 100%. La carta di credito che ha usato offriva un'assicurazione di viaggio. Tuttavia, l'imputato aveva anche stipulato tale assicurazione con altre quattro compagnie, e aveva chiesto 3831 franchi a ciascuna di esse, cioè un totale di quasi 19'000 franchi.
Incassati i soldi e vedendo che lo stratagemma funzionava, il giovane ha rifatto la stessa cosa con importi più alti. Con il denaro ricevuto, ha prenotato un soggiorno di tre settimane a Londra per 9'794 franchi. Il giorno prima della partenza, ha annullato la prenotazione e ha chiesto il rimborso a otto compagnie di assicurazione. Secondo il certificato

medico presentato, doveva essere messo in quarantena a causa del coronavirus. Le assicurazioni in tutto hanno pagato circa 74'500 franchi.
Stessa cosa quache settimana dopo, quando il 26enne prenota una vacanza di quattro settimane, sempre nella capitale inglese, per 11'969 franchi. E ancora un'altra volta, con un certificato medico, ha cercato di farsi rimborsare da sette compagnie di assicurazione. Ma questa volta non ha funzionato. Una società si è insospettita quando è stata fatta la prima cancellazione del soggiorno a Londra. Il convenuto aveva inviato una nuova conferma di cancellazione per errore e senza spiegazione, il che ha fatto scattare un controllo e la truffa è stata scoperta.
Il tribunale ha condannato l'uomo a otto mesi di reclusione sospesa per frode commerciale e falsificazione. Le spese giudiziarie e d'inchiesta ammontano a 4'200 franchi e l'uomo ha restituito alle assicurazioni l'intero importo del denaro ottenuto in modo fraudolento. Il tribunale distrettuale lo ha anche condannato all'espulsione dalla Svizzera per cinque anni. Il verdetto tuttavia non è definitivo e le parti possono ancora presentare ricorso.