Svizzera, 29 novembre 2021
L'UFSP annuncia un primo "caso probabile" della variante Omicron in Svizzera, nuove restrizioni per i viaggiatori
L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha annunciato domenica la scoperta di un "primo caso probabile" della variante di Coronavirus Omicron in Svizzera in una persona che è tornata dal Sudafrica circa una settimana fa. "La sequenzialità darà certezza nei prossimi giorni", ha detto l'UFSP in un tweet.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato questa nuova variante come "preoccupante". Presenta "un aumento del rischio di reinfezione" rispetto ad altre varianti, tra cui la dominante e già altamente contagiosa Delta. Nonostante gli appelli dell'OMS affinché le frontiere rimangano aperte, diversi paesi stanno attuando delle restrizioni ai viaggi.
Fra questi
la Svizzera che ha inasprito i requisiti di ingresso per i viaggiatori provenienti dall'Africa meridionale e da altri paesi per contrastare la diffusione della nuova variante. Tutti i voli da Botswana, Eswatini, Lesotho, Mozambico, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe sono vietati a tempo indeterminato. Ai cittadini svizzeri e alle persone con un permesso di soggiorno si applicano norme eccezionali.
Inoltre, le persone che entrano in Svizzera da questa regione, ma anche da Hong Kong, Israele, Belgio, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Regno Unito, Egitto e Malawi devono presentare un test Covid-19 negativo ed essere messe in quarantena per dieci giorni. Lo stesso vale per le persone che entrano in Svizzera dall'Angola, dall'Australia, dallo Zambia e dalla Danimarca, ha detto domenica l'UFSP.