Sport, 17 gennaio 2022
L’HCL non si sblocca: è un 2022 da 0 in classifica
Weekend più nero che bianco che la truppa di McSorley che dopo il KO netto di Zugo ha sperato fino all’ultimo di muovere la classifica domenica col Bienne
LUGANO – Non c’è proprio nulla da fare: la pausa natalizia, condita dal covid che ha condizionato e non poco la ripresa delle attività, ha interrotto quel ritmo forsennato del Lugano che da novembre in poi marciava a un ritmo impressionante. La truppa di McSorley, infatti, condizionata anche da una condizione fisica legata a una ripresa degli allenamenti fatta di step per non forzare la mano dopo la positività del gruppo squadra, fa fatica a tenere i 60’ e di conseguenza, in questo momento, fa fatica a ottenere punti.
Se a Zugo la sfida sabato sera è durata praticamente 22’, ovvero fino al 3-0 di Suri, domenica in casa col Bienne la partita è stata vera, equilibrata e ben giocata dal Lugano fino alla fine, seppur nel terzo conclusivo (quando le forze sono venute meno) sono stati i Seelanders a fare la differenza. Un peccato
perché la doppietta di capitan Arcobello aveva illuso tutti i presenti alla Cornèr Arena – un appunto: vedere le altre piste piene fino all’inverosimile a confronto di quelle ticinesi fa davvero strano e anche sul lato sportivo il tutto stona parecchio – ma le due penalità (dubbie) fischiate a Josephs hanno ribaltato il tutto permettendo agli ospiti di imporsi per 3-2.
Se a questo sommiamo il miracolo di Van Pottenbergher negli ultimi secondi… la frittata è bella che fatta, tanto da costringere il Lugano a marciare sul posto: 0 punti nel 2022 e 6° posto che ormai rappresenta una meteora. Blindare un posto per i preplayoff, ormai, è il vero obiettivo, anche perché quando la formazione di McSorley troverà la vera condizione fisica allora se la potrà giocare alla pari con tutte.