Sport, 24 gennaio 2022
Mercato, dove andrà Alessandro Chiesa? Ambrì Piotta e Ajoie in pole position
LUGANO - Quale futuro per Alessandro Chiesa, ultimo bianconero rimasto della squadra che vinse nel 2006 il settimo titolo, il più bello e rocambolesco della storia targata HCL? Il giocatore, ospite a Fuorigioco giovedì sera, ha detto di non aver ancora deciso. Lo farà il prossimo mese, durante le Olimpiadi invernali di Pechino. Con calma e serenità, tenendo in considerazione tutti gli aspetti del caso. L’opzione Lugano, ovverossia il rinnovo del contratto, sembra difficile, anche perché il simpatico e generoso difensore ha perso minutaggio rispetto al passato ed è per così dire scivolato in terza linea.
Chiesa, comunque, non ne fa un dramma: “Per me nessun problema, mi adatto ai compiti che mi vengono affidati”. L’impressione è che non rientri più nei piani di Chris Mc Sorley e quindi a fine stagione potrebbe lasciare la società per la quale - dopo gli esordi ad Ambrì - ha giocato una dozzina di stagioni (con una parentesi a Zugo dal 2010
al 2014), sfiorando nel 2016 e nel 2018 la riconquista del massimo alloro nazionale.
L’ex capitano, va pur detto, vorrebbe continuare ancora, la voglia di giocare è sempre la stessa e a proposito radiomercato, sempre attiva in questo momenti della stagione, annuncia con le dovute riserve due possibili approdi per il buon Alessandro: il primo sarebbe nientemeno che ad Ambrì, club che lo ha lanciato nel 2004 nella massima serie. L’altro, suggestivo ma forse meno percorribile, sarebbe l’Ajoie.
Opzione HCAP: il giocatore ha molti estimatori in Leventina e andrebbe a rinforzare un reparto che con la partenza di Fora si è certamente indebolito. Opzione Ajoie: Chiesa potrebbe seguire nel Giura il neo direttore sportivo Julien Vauclair, suo compagno di mille battaglie a Lugano e che lo vorrebbe per fungere da chioccia ai giovani locali. Non ci resta che aspettare febbraio per sapere dove giocherà il numero 27 bianconero. Sempre che non decida di ritirarsi…