Oggi, martedì 8 marzo, si celebra la Giornata Internazionale della Donna. La guerra attualmente in corso in Ucraina è entrata con forza nelle rivendicazioni espresse dalle donne. Ma oltre agli appelli per fermare il conflitto, le manifestazioni in programma oggi in tutta la Nazione si concentreranno anche sull’aumento dell’età pensionabile delle donne.
In un comunicato stampa, lo Sciopero femminista si è così espresso: “La guerra sta arrivando alle nostre porte, con le terribili conseguenze che avrà per tutta la popolazione civile in Ucraina e, come in tutte le guerre, ancora di più per le donne, le minoranze di genere e i bambini”.
“In Svizzera – continua la nota –, il diritto all’uguaglianza tra donne e uomini è sancito dalla Costituzione federale dal 1981, ma la parità salariale non è ancora garantita. Ora vogliono costringerci a subire una nuova riforma dell’AVS che ridurrà le pensioni delle donne e le farà lavorare un anno in più”, sottolinea lo Sciopero femminista.