LOS ANGELES (USA) – Gianni Infantino, soprattutto ultimamente, non è insolito a uscite sopra le righe, ma l’ultima sua dichiarazione, rilasciata durante la conferenza globale del Milken Institute di Los Angeles, ha lasciato un po’ tutti a bocca aperta. Il presidente della FIFA, infatti ha risposto alle accuse mosse per la presunta morte di diversi lavoratori nella costruzione degli stadi per il prossimo Mondiale in Qatar.
“6’ooo persone potrebbero essere morte nella costruzione di altre opere. La FIFA non è la polizia del mondo o responsabile di tutto ciò che accade nel mondo. Ma grazie alla FIFA, grazie al calcio, siamo stati in grado di affrontare lo stato di tutti gli 1.5 milioni di lavoratori che lavorano in Qatar. Queste polemiche hanno sicuramente oscurato la preparazione”, sono state le sue parole.
Parole che, a pochi giorni dal 1° maggio, festa dei lavoratori, hanno sorpreso in molti, tenendo conto che il tema delle morti sul lavoro è uno di quei temi caldi che riguardano tutta la società mondiale.