Svizzera, 15 maggio 2022
Le Casse malati rimborseranno gli psicologi, ma si litiga sulle tariffe
A partire dal primo luglio, gli psicologi potranno fatturare le loro prestazioni alle Casse malati. Tuttavia le due parti non sono d'accordo sulla tariffa oraria che potrà essere rimborsata dall'assicurazione di base.
Al centro della controversia c'è un sistema di prezzi transitorio. Le Casse malati ritengono che l'attuale sistema della Federazione Svizzera degli Psicologi (FSP), risalente al 2014-2015, sia troppo vecchio e ne chiedono una revisione. Ma i negoziati sono giunti a un punto morto, secondo quanto riportato sabato da diverse testate.
Il nocciolo del problema, secondo la FSP, è il rimborso da parte dell'assicurazione sanitaria delle prestazioni che finora venivano svolti

dagli psichiatri e che in futuro saranno assunti dagli psicologi.
La FSP conta 32 servizi di questo tipo e accusa SantéSuisse di volerne prendere in considerazione solo dieci. Secondo l'associazione mantello delle Casse malati, gli psicologi pretendono una remunerazione che implichi un compenso significativamente più alto di quello attuale. Di conseguenza, propone un sistema di prezzi diverso, che l'FSP definisce "fantasioso".
A risolvere il problema, almeno temporaneamente, potrebbero essere i cantoni a cui potrebbe essere affidato il compito di definire un sistema tariffario provvisorio, in modo che gli psicologi sappiano come fatturare le prestazioni a partire dal primo luglio.