Mondo, 17 maggio 2022
Frontaliere licenziato per essere andato in palestra durante il lavoro, si vendica sul collega che l'ha segnalato
Un frontaliere francese non ha apprezzato che la sua assenza fosse stata segnalata da un collega e ha deciso di risolvere la controversia e lo ha quindi aggredito finchè è stato arrestato.
La vicenda risale all'inizio di quest'anno, quando questo lavoratore transfrontaliero che lavorava in Svizzera aveva chiesto al suo datore di lavoro di potersi assentare per cambiare i pneumatici della sua auto. Il suo capo ha acconsentito, ma invece di andare dal meccanico si era recato in palestra. Non molto discreto, ha poi commesso l'errore di pubblicare una sua foto sui social network, riporta il portale francese "L'Est Républicain".
Il frontaliere viene quindi licenziato in tronco dal datore di lavoro per avergli mentito. Convinto che sia stato un

suo collega, anche lui frontaliere, a segnalarlo lo scorso marzo, l'uomo è andato al suo domicilio a Morteau, comune francese poco lontano dal confine con la Svizzera. Dopo che gli ha aperto la porta, l'uomo licenziato colpisce l'ex collega con una ventina di pugni.
Il malcapitato ha quindi presentato una denuncia alla gendarmeria di Morteau. Venerdì scorso, l'aggressore è stato convocato dai gendarmi per essere ascoltato. Ma appena terminato l'interrogatorio, lungi dall'essersi calmato, è tornato subito a casa del suo ex collega. Ha sfondato la porta d'ingresso e poi ha aggredito un agente di polizia municipale che stava cercando di intervenire. È stato messo sotto custodia della polizia e dovrebbe essere presto processato.