Dal primo luglio le coppie omosessuali possono sposarsi in Svizzera. Dopo questa conquista, il movimento LGBTQ rivendica dei cambiamenti giuridici che siano "una vera svolta nella politica familiare". Tra questi, la possibilità di riconoscere più di due genitori come genitori legali.
Un cambiamento che però ha i suoi oppositori. "Avevamo già avvertito che la comunità LGBTQ avrebbe avanzato richieste di questo tipo se fosse stato accettato il matrimonio per tutti", afferma il consigliere nazionale Mauro Tuena (UDC/ZH), citato dalla stampa svizzerotedesca. "Sono contrario alla multigenitorialità. Non c'è motivo per cui un bambino debba avere quattro o cinque genitori. La natura non lo prevede. Inoltre, si pone il problema di chi chiamare se il bambino ha problemi a scuola, ad esempio. Prima papà 1, poi papà 2 e infine mamma 3? Questo porta solo a conflitti e caos".
La consigliera nazionale Marianne Binder-Keller (Centro/AG) la pensa in modo simile. "Sono favorevole alla presenza di due genitori. Per l'argoviese, il bene del bambino sarebbe la preoccupazione principale. "Se ogni decisione sul destino di un bambino deve essere concordata da più parti come in una piccola democrazia familiare, la multigenitorialità porta a meno stabilità, meno sicurezza e meno protezione".
Secondo Jan Müller di Pink Cross, l'obiettivo non è che un bambino abbia dieci genitori ma accettare il fatto che non esistono solo genitori biologici. "La società sta cambiando, la legge dovrebbe tenerne conto", ha dichiarato domenica Jan Müller in un'intervista alla "SonntagsZeitung".
Un cambiamento che però ha i suoi oppositori. "Avevamo già avvertito che la comunità LGBTQ avrebbe avanzato richieste di questo tipo se fosse stato accettato il matrimonio per tutti", afferma il consigliere nazionale Mauro Tuena (UDC/ZH), citato dalla stampa svizzerotedesca. "Sono contrario alla multigenitorialità. Non c'è motivo per cui un bambino debba avere quattro o cinque genitori. La natura non lo prevede. Inoltre, si pone il problema di chi chiamare se il bambino ha problemi a scuola, ad esempio. Prima papà 1, poi papà 2 e infine mamma 3? Questo porta solo a conflitti e caos".
La consigliera nazionale Marianne Binder-Keller (Centro/AG) la pensa in modo simile. "Sono favorevole alla presenza di due genitori. Per l'argoviese, il bene del bambino sarebbe la preoccupazione principale. "Se ogni decisione sul destino di un bambino deve essere concordata da più parti come in una piccola democrazia familiare, la multigenitorialità porta a meno stabilità, meno sicurezza e meno protezione".
Secondo Jan Müller di Pink Cross, l'obiettivo non è che un bambino abbia dieci genitori ma accettare il fatto che non esistono solo genitori biologici. "La società sta cambiando, la legge dovrebbe tenerne conto", ha dichiarato domenica Jan Müller in un'intervista alla "SonntagsZeitung".