Le aziende attive nel settore dell'aviazione e toccate dalla chiusura dello spazio aereo causato dalla conferenza sull'Ucraina saranno indennizzate? È questo, in sostanza, quanto si chiede il deputato leghista Andrea Censi in un’interrogazione all'indirizzo del Consiglio di Stato. Censi rimarca che, da una parte, le aziende situate nella cosidetta "zona rossa" saranno sì indennizzate, mentre dall'altra nulla sembra essere stato previsto per le aziende attive nel settore aereo e che non hanno potuto operare a causa della chiusura dello spazio aereo. Quest'ultima, sottolinea il granconsigliere leghista, “vieta de facto l’attività aviatoria su praticamente tutto il territorio cantonale e quindi per tutte le aziende del settore, dalle scuole di volo alle aziende di trasporto con elicotteri”.
Per questo Censi chiede quindi al Consiglio di Stato chi abbia decretato la chiusura dello spazio aereo in Ticino in occasione dell’Urc, e se la Confederazione abbia previsto un indennizzo per le aziende toccate dalla chiusura dello spazio aereo, e se no con quale giustificazione.
Per questo Censi chiede quindi al Consiglio di Stato chi abbia decretato la chiusura dello spazio aereo in Ticino in occasione dell’Urc, e se la Confederazione abbia previsto un indennizzo per le aziende toccate dalla chiusura dello spazio aereo, e se no con quale giustificazione.