Sport, 17 luglio 2022

“Suo figlio non è abbastanza bravo”: calciatori cacciati via mail a 7 anni

Sono diversi i bambini scaricati dai settori giovanili di diverse formazioni italiane (e non solo)

MILANO (Italia) – “Purtroppo non rientri nei quadri tecnici della società”, scritto via mail a un bambino classe 2015. “Gentile papà, le comunico che suo figlio non verrà confermato”. Il bambino in questione è classe 2013. Si tratta di bambini cacciati tramite mail o tramite Whatsapp da diversi settori giovanili di diverse formazioni italiane, a cui viene negato il sogno più bello, quello di giocare a calcio e di immaginarsi i nuovi Messi, Cristiano Ronaldo, o più semplicemente di emulare ciò che hanno fatto i loro papà. È ciò che è successo a Milano – ma non solo in Italia – in concomitanza degli open day delle scuole calcio. In tanti hanno dovuto abbandonare il loro sogno, non perché non ci sia spazio per loro, ma per questioni tecniche: non sono bravi come altri.
 
 
Eppure a quell’età, giocare a calcio dovrebbe essere appunto un gioco, un divertimento accessibile a tutti, senza selezioni, ma con la voglia di partecipare e divertirsi. “Mio figlio del 2013 ha finalmente giocato nella squadra di una scuola calcio d’élite di Milano dopo lo stop per covid e un infortunio, era felice. Ma tre giorni fa sul mio telefonino è arrivato il messaggio: non lo hanno confermato perché il mister ritiene che sia indietro. Non ho avuto il coraggio di dirlo a mio figlio, a settembre lo iscriverò altrove dicendogli che andiamo in un posto più vicino”, ha raccontato un padre a il ‘Quotidiano Nazionale’. 

 
 
Purtroppo questa incresciosa situazione si ripete ogni anni, con tanto di mail fredda, gelida, uguale per tutti. Anche la FIGC, la federazione italiana di calcio, ha voluto dire la sua, facendo la voce grossa. “Siamo arrabbiati, ci arrivano mail di protesta dei genitori. Vorrei conoscere questi tecnici che dicono a un bambino di 7 anni che non è all’altezza…”.
 
 
Una situazione, non solo italiana, davvero incresciosa e che dovrebbe far riflettere sul vero ruolo dello sport tra i bambini.

Guarda anche 

Il Lugano non sa più vincere: i sogni di gloria volano via

LUGANO – A dicembre il campionato era andato in pausa col Lugano campione d’inverno e con gli stessi bianconeri che avevano sciupato l’occasione di allu...
14.04.2025
Sport

Brenno Martignoni “piange”: “Il Bellinzona va rispettato”

BELLINZONA - Il presidente granata Brenno Martignoni si aggrappa alla retorica per difendere un progetto indifendibile ma le sue risposte, malgrado reitera...
15.04.2025
Sport

Aggrediscono l’arbitro 19enne: squadra esclusa dal campionato, giocatori squalificati fino al 2030

RIPOSTO (Italia) – Purtroppo di episodi del genere se ne vedono e se ne sentono fin troppi. In realtà anche solo un episodio simile sarebbe di troppo. Purtro...
11.04.2025
Sport

Embolo e lo striscione della discordia: squalificato!

MONTECARLO (Principato di Monaco) – Che avesse commesso un’ingenuità lo si era capito subito. Che avrebbe pagato il tutto con una squalifica, era prati...
10.04.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto