Dopo un mese di pausa la Formula 1 è tornata nello scorso weekend: le scuderie hanno lavorato per migliorare le vetture. Si aspetta novità o cambiamenti ai vertici?
Ci si avvicina sempre di più alla volata finale del campionato, tutti sono trepidanti di tornare in pista dopo la pausa estiva e le scuderie cercheranno di recuperare il terreno perso in precedenza o confermare la loro posizione.
Nel frattempo si è parlato delle novità tecniche per la prossima stagione, novità che dovrebbero togliere il famoso porpoising. Non tutti i team erano contenti. Come mai?
Di base chi non ha problemi non è incline ai cambiamenti: hanno fatto bene il loro lavoro, gli altri no. Perché dovrebbero cederne il vantaggio, si chiedono? Le modifiche della FIA tendenzialmente andranno a sollevare maggiormente la vettura da terra, riducendo quindi l’effetto a “ventosa” del fondo sull’asfalto e pertanto il carico aerodinamico generato. Tutti i team che hanno il loro punto di forza e vantaggio sul fondo della vettura, sono di base contrari. Malgrado le modifiche al fondo siano pensate per il 2023, da Spa saranno introdotte delle misure preventive sull’oscillazione dei materiali del fondo, sfruttati da Ferrari e Red Bull per trarne un vantaggio aerodinamico, cosa che dovrebbe favorire l’unica vettura ancora particolarmente soggetta al porpoising, ovvero la Mercedes.
Torniamo alla seconda parte di stagione: tutto deciso per quanto concerne la corsa al titolo mondiale piloti?
Tutto deciso non possiamo ancora dirlo, ma certo i giochi si fanno difficili per chiunquenon si chiami Max Verstappen. Lui ha fatto tutto bene, la Red Bull ha risolto i problemi sofferti ad inizio anno, e la Ferrari ha fatto, se non tutto, parecchie cose sbagliate. Perez deve stare li dov’è, la Mercedes è ancora troppo lontana. Il campionato non è di certo finito, ma lo può perdere solo Verstappen.
Cosa dovrà fare la Ferrari per colmare il distacco dall’olandese?
Questo è il problema più grande, non basta che la Ferrari faccia tutto giusto, la Red Bull o Verstappen devono sbagliare qualcosa: dal mio punto di vista, non è più una situazione totalmente nelle mani della Ferrari.
La superiorità del campione del mondo è dovuto alla vettura, alla sua bravura ma anche agli errori ai box di Maranello. Giusto?
Si tratta decisamente di diversi fattori: le pole position di Leclerc lo dimostrano. La Ferrari a livello di prestazioni non è seconda a nessuno, né sul giro secco né sul passo gara. Leclerc ha commesso più errori di Verstappen, molti di più. E la Ferrari anche.
Verstappen sembra avere qualcosa in più di Leclerc e di Sainz junior. Che ne dice?
Sembra sia ormai più a suo agio nella veste di campione del mondo che pretendente al titolo. Ne ha già vinto uno, ha più stagioni alle spalle. Inoltre: la pressione su Verstappen da parte di Leclerc è minima rispetto a quella imposta da Hamilton l’anno scorso; quindi l’olandese è più che preparato e non si è ancora veramente dovuto stressare.
Verstappen dopo la scorsa stagione sembra maturato ed ora evita i contatti come fece (scorrettamente) con Hamilton. Segno di crescita?
Assolutamente sì. Sicuramente Verstappen è maturato moltissimo da una stagione all’altra, è più sereno e lucido. Non è però ancora stato messo sotto pressione come nel duello con Hamilton, ed è in quelle situazioni che sivede il carattere di una persona o di un pilota.
A proposito: la Mercedes potrebbe essere ago della bilancia del Mondiale?
Al momento, potrebbe iniziare ad esserlo, ma solo a sfavore della Ferrari, insidiandosi nella lotta e rubando punti fondamentali a Maranello (che li avrebbe bisogno tutti) ma senza impensierire Verstappen.
Nelle ultime corse è cresciuta e soprattutto con Hamilton. Potrà vincere un Gran Premio entro la fine del Mondiale?
Sono convinto di sì, e sono certo che alla Mercedes faranno di tutto per vincere almeno una corsa prima della fine della stagione. Potrebbe succedere anche prima di quanto si pensi.
Secondo Pino Allievi, giornalista italiano di formula 1 e firma storica della Gazzetta, Lewis resta ancora il migliore. La pensa così anche lei?
Ho assoluta stima di Pino e non ricordo di una volta in cui abbia detto qualcosa a sproposito. Detto questo, anche senza il suo punto di vista e anche senza essere un tifoso di Hamilton, da pilota, la sua lucidità in gara, il suo temperamento ed il modo di non mollare mai dopo tutti questi anni e tutti questi successi, lo rendono sicuramente uno dei migliori di tutti i tempi.
Si aspetta qualche sorpresa nella seconda parte?
Non mi aspetto niente ma mi auguro un avvicinamento della Mercedes. Le gare fino ad ora sono state molto divertenti, avessimo una lotta a sei, sarebbe fantastico.
Un giudizio, infine, sulla Sauber Alfa Romeo.
A tratti hanno mostrato buone cose. Bottas è sicuramente stato un innesto importante nel team e Zhou si è rivelato un buon debuttante, con la giusta misura. L’importante sarà non perdere il treno degli sviluppi per continuare a rimanere competitivi a centro classifica.
M.A.