Tra febbraio e maggio 2021, un uomo allora 29enne residente a Winterthur (ZH) aveva annunciato cinque controlli di velocità e del traffico da parte della polizia sul suo account Instagram, che nel frattempo è stato chiuso. Lo scorso dicembre, il tribunale distrettuale di Winterthur gli aveva inflitto una multa di 1800 franchi.
Pochi giorni dopo, il Ministero pubblico zurighese, che aveva invece chiesto una multa di 16'200 franchi e il pagamento delle spese processuali, ha presentato ricorso contro la sentenza portando il caso davanti alla Corte Suprema di Zurigo nel marzo 2022.
La massima istanza zurighese ha infine confermato ieri la multa del 30enne, il quale dovrà quindi pagare una multa di 1800 franchi. "1'800 franchi sono un sacco di soldi, ma per fortuna sono solo una frazione degli oltre 16'000 franchi richiesti dal pubblico ministero", ha dichiarato il trentenne ai media svizzerotedeschi dopo aver ricevuto la sentenza.
Il giovane ha dovuto comunque chiedere un prestito per l'intera procedura. "Solo il mio avvocato mi è già costato 5'000 franchi. Non potevo permettermelo da solo", ha continuato.
Pochi giorni dopo, il Ministero pubblico zurighese, che aveva invece chiesto una multa di 16'200 franchi e il pagamento delle spese processuali, ha presentato ricorso contro la sentenza portando il caso davanti alla Corte Suprema di Zurigo nel marzo 2022.
La massima istanza zurighese ha infine confermato ieri la multa del 30enne, il quale dovrà quindi pagare una multa di 1800 franchi. "1'800 franchi sono un sacco di soldi, ma per fortuna sono solo una frazione degli oltre 16'000 franchi richiesti dal pubblico ministero", ha dichiarato il trentenne ai media svizzerotedeschi dopo aver ricevuto la sentenza.
Il giovane ha dovuto comunque chiedere un prestito per l'intera procedura. "Solo il mio avvocato mi è già costato 5'000 franchi. Non potevo permettermelo da solo", ha continuato.