Sport, 14 ottobre 2022

Contro i tre di Sheffield si scatena la stampa bigotta

1966, i nostri Kuhn, Eichmann e Leimgruber scappano dal ritiro. Apriti cielo...

LUGANO - Polemiche: la nazionale svizzera si presenta ai Mondiali inglesi del 1966 accompagnata da polemiche che toccano il commissario tecnico Alfredo Foni, già campione iridato con la nazionale italiana e futuro allenatore del Bellinzona e del Lugano. Inviso alla stampa svizzero-tedesca, deve gestire non solo una rosa composta da diverse anime ma anche un assistente-allenatore quale Erwin Ballabio, che non nasconde le sue mire ambiziose. In poche parole: vorrebbe essere lui il numero uno. Ma tant' è. La Svizzera è inserita in un girone proibitivo con Germania, prima avversaria, Argentina e Spagna.


Tormentata: la vigilia della prima partita, che finirà a...pallate (0-5 per i teutonici dei vari Seeler e Beckenbauer), è turbolenta. È la notte di Sheffield, città che ospita la sfida, e in cui tre giocatori elvetici, il leggendario Köbi Kuhn, Leo Eichmann e Werner Leimgruber, contravvenendo al regolamento interno, abbandonano l’hotel Tower e vi torneranno 45 minuti dopo. scherzando, tendo il pollice quando passa una macchina. Si ferma una bella ragazza, con lei due coetanee. Insieme a Leo e Werner, saliamo nella loro vettura per fare un giro della città. Tutto qui”. Anzi no: i tre rossocrociati ritornano alla base fuori orario. Apriti cielo: ad aspettarli trovano Alfredo Foni seduto su una sedia davanti porta della stanza di Kuhn. Il CT non dice nulla ma il giorno successivo i tre non vengono convocati per la prima (infausta) partita del torneo mondiale.


Prostitute: si scatena la caccia allo scoop da parte dei soliti giornali da boulevard zurighesi. Il responsabile della nostra squadra Ernst Thommen va venire in Inghilterra le mogli dei tre “scellerati”. I mass media si scatenano: le tre giovani ragazze erano prostitute, scrivono; no, erano donne alla ricerca di uomini per divertirsi e andare in discoteca, affermano. La ridda di voci è clamorosa. Alla fine si viene a sapere che quella scappatella era durata 45 minuti (appunto). E i tre oltretutto non avevano toccato una goccia d'alcol. 



Fastidio: i tre giocatori vengono pesantemente attaccati da ogni dove. Soprattutto dalla stampa bigotta. Termini come traditori, masnadieri, mascalzoni sono all'ordine del giorno. Si monta un processo mediatico, anche se non mancano i difensori d'ufficio: qualcuno vuole evitare che i tre siano esclusi dai ranghi della Nazionale. La fuga dal ritiro fu certamente una goliardata ed un atto poco consono al ruolo di un atleta professionista. Ma ciò non giustifica i fastidiosi e continui attacchi alla loro persona.


Sanzioni: i giocatori, che si ritengono lesi della loro onorabilità, decidono di querelare coloro che li hanno denigrati, Federazione compresa. E per questo motivo vengono squalificati per due anni. In questo periodo Kuhn, Eichmann e Leimgruber non vestiranno la maglia rossocrociata. Rientrano solo nel 1968, dopo aver ritirato la denuncia.


Orlando furioso: a quei tempi il "Giornale del Popolo" , che prese le distanze dai tre fuggiaschi, scrisse che “qualcuno dovrebbe ricordarsi che non è con i Casanova che si vincono gli incontri contro la Germania. Ci vogliono gli Orlando Furioso o i D'Artagnan”. Alla fine a rimetterci fu la nazionale rossocrociata: Foni per coerenza escluse Kuhn, Leimgruber ed Eichmann mentre la Svizzera naufragò miseramente nel torneo inglese, durante il quale rimediò tre sconfitte: 5-0 contro la Germania, 2-0 contro l'Argentina e 2-1 contro la Spagna. Il ritorno a casa fu mesto. Alfredo Foni lascerà il suo incarico qualche mese dopo. Al suo posto, manco farlo apposta, ecco Erwin Ballabio, già ex grande portiere del Grenchen.

JACK PRAN

Guarda anche 

Embolo e lo striscione della discordia: squalificato!

MONTECARLO (Principato di Monaco) – Che avesse commesso un’ingenuità lo si era capito subito. Che avrebbe pagato il tutto con una squalifica, era prati...
10.04.2025
Sport

“Il calcio crea inclusione. Uno stimolo per altri sport”

GIUBIASCO - La Federazione Ticinese Calcio, in collaborazione con le associazioni Tutti in Gioco, In Goal Mendrisiotto e Camaleonti ha organizzato domenica scorsa l&...
10.04.2025
Sport

La vetta scappa e il Lugano si ferma, ma… chi la capisce la VAR?

BASILEA – Il Lugano ora si trova a -7 dalla vetta del campionato, a causa di un 2025 davvero complicato – diventato irto e difficile specialmente dopo l&rsquo...
07.04.2025
Sport

“Un’impresa memorabile. Ma ora rompiamo il tabù”

GINEVRA - Il calcio romando non vince più un titolo svizzero dal 1999. Tanti, troppi anni, un lasso di tempo in cui nella regione francofona ci sono stati fal...
08.04.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto