Ticino, 21 ottobre 2022

Aggredita da tre maremmani, "mi sono salvata grazie a una pianta"

La fuga su una pianta e il rischio di finire in un burrone: una 49enne bleniese qualche giorno fa ha vissuto una terribile esperienza, inseguita e messa in pericolo da tre maremmani che volevano proteggere il loro gregge. La protagonista della disavventura stava camminando col suo barboncino sul sentiero che porta al Pian Geirett quando i tre cani, che hanno il compito di difendere le pecore dai lupi, l'hanno percepita come un elemento di disturbo. E da lì è iniziato l'incubo. La signora l'ha raccontato a La Regione, spiegando di conoscere la zona e dunque anche come tenere a distanza gli animali: ma questa volta non è bastato. "Abbaiando ininterrottamente m’inseguono finché mi vedo costretta a trovare riparo arrampicandomi sul ramo di un albero". 


Spaventata, ha chiamato il marito sul cellulare, pregandolo di venire in suo soccorso. L'uomo era in zona per dei lavori e si è recato immediatamente sul posto. Ma l'incubo non è finito. "Vedendo l’auto in lontananza prendo coraggio, scendo dalla pianta e cerco una via di fuga approfittando del fatto che due maremmani nel frattempo si allontanano un pochino, mentre il terzo rimane ad abbaiare a un metro di distanza", racconta la signora. Che a questo punto si è spinta a valle, cercando un punto dove credo di trovare la parte sottostante del sentiero o la strada. Improvvisamente, invece, si è trovata sul bordo di un burrone e ha dovuto attendere ancora mezz'ora prima di riuscire a neutralizzare il terzo cane e tornare dal marito. Il proprietario dei tre cani si è scusato con lei, che si era sfogata su Instagram, preoccupandosi però secondo la donna più del comportamento dei cani che di lei. "Mi ha assicurato che, limitandosi ad abbaiare, i suoi tre maremmani non mi avrebbero fatto nulla. Evidentemente non si rende conto".

A quanto pare inoltre lui non era presente: ha detto di essersi assentato dal mattino del giorno in cui è accaduto il fatto ma secondo informazioni della malcapitata non c'era da giorni, lasciando le greggi sole coi cani, che le devono difendere dai lupi. Un'esigenza nata a causa delle numerosi predazioni. Quest'anno il lupo è molto presente anche in Ticino, tanto che da tempo si discute di una soluzione, senza riuscire di fatto a trovarla. I cani sono una delle poche protezioni per le greggi, ma certamente comportamenti come quello di Ghirone lasciano qualche paura. 

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