Un terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito lunedì la Turchia meridionale e la vicina Siria, causando centinaia di vittime in entrambi i Paesi e danni diffusi, secondo quanto riportato dai media locali. Successivamente, un secondo terremoto di magnitudo 7,5 ha colpito nuovamente la Turchia. Il bilancio provvisorio delle vittime in Siria è salito a 592, secondo i dati del Ministero della Sanità siriano e dei soccorritori. In Turchia, il bilancio delle vittime è salito a 912, secondo un rapporto provvisorio.
371 persone sono state uccise e 1.089 ferite nelle aree governative siriane, mentre le ricerche sotto le macerie sono ancora in corso, secondo il ministero della Sanità siriano, citato dall'agenzia di stampa ufficiale Sana.
Il terremoto ha provocato vittime nelle province di Latakia e Tartus (ovest), Aleppo (nord-ovest) e Hama (centro). Da parte loro, i Caschi Bianchi, operatori di soccorso nelle aree ribelli, hanno riferito di 221 morti e 419 feriti, aggiungendo che questo bilancio potrebbe salire, "centinaia di famiglie sono sotto le macerie".