"Abbiamo commesso diversi errori durante l'evacuazione di martedì da Palazzo federale". È quanto afferma il capo della sicurezza del Parlamento Andreas Wortmann, specificando che l'errore più grande è stato "dimenticarci della Presidente del Consiglio degli Stati". La "senatrice" Brigitte Häberli-Koller (Centro/TG) stava lavorando nel suo ufficio mentre il resto dell'edificio veniva evacuato. Nel trambusto, è stata dimenticata, ha ammesso Wortmann oggi nelle testate del gruppo svizzero-tedesco CH Media. La turgoviese non aveva motivo di preoccuparsi, poiché nel suo ufficio non è suonato alcun allarme, dato che la squadra di sicurezza si era astenuta nel darlo in alcune parti del Palazzo federale per evitare il panico. La questione sarà riesaminata, ha dichiarato il capo della sicurezza.
Ha affermato di comprendere le critiche mosse nei giorni scorsi da diversi parlamentari, che hanno dichiarato di non sentirsi al sicuro quando
erano riuniti all'esterno. Tuttavia, Wortmann ha affermato che nessuno, a parte la polizia, si è mai trovato nell'area transennata. Per quanto riguarda la lunga attesa per uscire dall'ala sud, il funzionario è categorico: "La nostra massima era: dobbiamo evacuare immediatamente il lato nord". Se una bomba fosse esplosa sulla Piazza federale i membri del Parlamento sarebbero stati al sicuro, ha detto.
Anche se è ancora troppo presto per trarre lezioni concrete, "molte cose possono essere migliorate", ammette il capo della sicurezza. Ad esempio, il concetto di sicurezza avrebbe dovuto includere una persona di contatto per informare i parlamentari sulla procedura. A causa dell'evacuazione "immediata", questo non è stato possibile, ha detto Wortmann. "È stata un'evacuazione disordinata, ma le persone erano in sicurezza", ha detto. La cosa più importante per lui è che lui e il suo team sono riusciti a evacuare le persone dai luoghi più pericolosi in pochi minuti.