Il Consiglio federale dovrebbe intervenire e fermare l'annunciato aumento dei prezzi della Posta. È quello che chiede il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri in un'interpellanza all'indirizzo del Consiglio federale. Quadri ricorda che già l'anno scorso i clienti del gigante giallo hanno dovuto far fronte a un aumento di prezzi. A questo si aggiunge il fatto che, come hanno fatto notare gli ambienti economici, le aziende che offrono servizi analoghi a quelli della Posta diventano più attrativi con questi continui aumenti tariffari.
L'esponente leghista fa inoltre notare come da tempo i cittadini devono far fronte a chiusure di uffici postali. “I cittadini da anni devono fare fronte ad una progressiva chiusura di uffici postali e ad una sistematica riduzione dei servizi 'fisici' offerti, con il chiaro intento di dirottare il più possibile la clientela sul digitale. Ed in più si ritroverebbero a fronteggiare il secondo aumento tariffale nel giro di due anni, oltretutto in periodo di aumento generalizzato dei prezzi con conseguente erosione del reddito disponibile. Quindi sempre meno servizi e sempre più cari” scrive Quadri nell'interpellanza.
Di conseguenza il deputato della Lega chiede al Consiglio federale di prendere posizione e di valutare di intervenire per fermare questo ennesimo aumento delle tariffe.