La protesta di docenti di alcuni istituti superiori ticinesi avvenuta ieri è al centro di un'interrogazione inoltrata dal granconsigliere Massimiliano Robbiani all'indirizzo del Consiglio di Stato. Per Robbiani tale protesta sarebbe un "chiaro intento d’influenzare l’opinione degli studenti sul tema legato alla riduzione del tasso di conversione" e critica il fatto che i docenti abbiano usato gli istituti per "urlare slogan sindacali" e appendere striscioni con motivazioni politiche.
Per questo il granconsigliere della Lega dei Ticinesi chiede al Consiglio di Stato cosa ne pensa del fatto dei docenti usino gli orari di lavoro per fare protesta e chiede al DECS se intende intervenire contro questo modo di fare da parte dei docenti. Robbiani vuole inoltre sapere quante ore di lavoro sono state perse e se è "utile e corretto" che dei docenti facciano "propaganda" all'interno della scuola.