Sport, 18 aprile 2023

“Bienne, tre titoli memorabili. È ora di vincere il quarto!”

Köbi Kölliker (ex dei bernesi e HCAP) racconta l’epopea della squadra seelandese

LUGANO - Köbi Kölliker: che effetto le fa vedere il Bienne lottare per il titolo dopo tanti anni?
Tanto per cominciare, la mia ex squadra è da qualche anno che frequenta i quartieri alti del campionato.
Questa è la sua prima finale dei playoff, è vero: ma in un recente passato ci è andato vicino. Ricordo la semifinale del 2018 contro il Lugano. Dopo un inizio folgorante (2-0 nella serie), il Bienne non seppe gestire il momento favorevole e non vinse più una partita. Ma adesso le cose sono cambiate.


A 40 anni di distanza, insomma, ci sono concrete possibilità che possa vincere il campionato.
Le due squadre sono sullo stesso livello. Ma se debbo essere sincero, i bernesi mi sembrano più compatti e solidi. Mi sembrano più squadra. Direi che il Ginevra è molto stranieri-dipendente. Se si controlla bene quei giocatori, allora si è a metà dell’opera. Certo, Tommernes, Virtanen, Omark, Winnik, Fillpula e Hartikainen (un colosso che non sposti nemmeno con le cannonate) sono di un’altra categoria. Ma basta che uno non funziona come dovrebbe per far traballare l’impalcatura della squadra. Ginevra temibile, d’accordo, ma il Bienne ha le carte per riportare il titolo a casa dopo 40 anni. 



Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti.
Cominciamo con il dire che l’hockey è un’altra cosa rispetto ai miei tempi. La fisicità, la velocità e pure la durezza sono triplicate. E per vincere non basta più la classe dei singoli. Il nostro Gosselin, che Gassmann strappò allo Chaux de Fonds, faceva il bello e il brutto tempo. Lui come tanti altri stranieri. Oggi tutto è cambiato: se non giochi di squadra, non vai lontano. Sembra un’ovvietà ma è cosi.


Cosa le piace del Bienne di Törmanen?
La concretezza, la velocità e l’organizzazione di gioco. Ma c’è voluto qualche anno per trovarle. Il tecnico finlandese è stato bravo ad amalgamare i giovani emergenti, con elementi di esperienza come Forster, Brunner o Cunti e stranieri di grande valore, quali Rajala o Olofsson.


Törmanen sta lottando anche su un altro fronte.
La sua battaglia contro la malattia ha compattatoancora di più il gruppo e il pubblico, che si sono stretti attorno a lui per dargli forza e coraggio. Questo fatto potrebbe essere un’arma importante nella corsa al titolo nazionale.


Si aspettava un Bienne così competitivo?
Quando si lavora in prospettiva e senza troppa pressione addosso, alla fine raccogli i frutti. Ero sicuro che prima o poi il Bienne sarebbe arrivato in finale. Ora mi auguro che compia il prossimo passo verso la gloria. A proposito di pressione: lo Zurigo ha subito una clamorosa lezione dai seelandesi. Quando si gioca con l’obbligo di dover vincere a tutti i costi, si finisce male.


Che aria tira a Bienne?
Premesso che io ora abito a Berna, posso comunque dire, sentendo gli amici rimasti nel Seeland, che la città è in fibrillazione. Non vede l’ora di festeggiare! Ma non sarà semplice. Il Ginevra vuole vincere il suo primo titolo della storia!


Ultima domanda: perché nel 1983 lasciò il Bienne (neo-campione) per l’Ambrì Piotta (che militava in LNB)?
Ancora oggi se ne parla… A Bienne mi dissero che avrebbero continuato a vincere con o senza di me. Detto fatto, accettai l’offerta del direttore tecnico leventinese Luciano Bossi, al quale fui segnalato da Andy Jorns… 

PS: dal 1984 in poi, senza Kölliker, il Bienne non ha più vinto nulla.

M.A.

Guarda anche 

Al via la festa: Friborgo e Davos a difendere i colori svizzeri

DAVOS – Lo scorso anno la Vaillant Arena aveva festeggiato la vittoria dei propri beniamini, col Davos in grado di battere per 5-3 la Dynamo Pardubice, ottenendo co...
26.12.2024
Sport

Alfio Molina, leggenda HCL: “Una volta il derby era più sentito”

LUGANO - È una delle tante leggende bianconere, Alfio Molina. Fu definito in tanti modi: muro, saracinesca, insuperabile e funambolico. Del resto an...
23.12.2024
Sport

HCAP, sulle montagne russe. Domina, soffre e poi vince

LUGANO - Domani alla Corner Arena si gioca il terzo derby stagionale. Ci arriva meglio l'Ambrì Piotta, che ha 5 punti in più dei bianconeri in clas...
22.12.2024
Sport

“Ci sono limiti strutturali che dobbiamo migliorare”

LUGANO - Dal mese di dicembre del 2015 Luca Tomatis è il tecnico di Ticinounihockey, club che disputa il campionato cadetto svizzero. &Egr...
13.12.2024
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto