Il voto finale sull'accordo fiscale relativo alla doppia imposizione dei frontalieri tra Italia e Svizzera è slittato nuovamente di qualche settimana. Tuttavia, l'ultima intesa trovata tra la direttrice del Dipartimento federale delle Finanze, Karin Keller-Sutter, e il suo omologo italiano, Giancarlo Giorgetti, su telelavoro e black list ha portato a una modifica della legge di ratifica dell'accordo fiscale sui frontalieri in Italia.
Questo significa che l'accordo fiscale dovrà passare attraverso un ulteriore passaggio parlamentare in Italia, in quanto il sistema del bicameralismo
Questo significa che l'accordo fiscale dovrà passare attraverso un ulteriore passaggio parlamentare in Italia, in quanto il sistema del bicameralismo
perfetto richiede che le norme siano votate nell'identico testo sia dalla Camera dei Deputati sia dal Senato.
Il deputato varesino della Lega Stefano Candiani ha assicurato al Cdt che “si tratta di passaggi formali che non avranno implicazioni politiche”. Il voto finale – salvo imprevisti – è previsto per la giornata di oggi. L'intesa tra Svizzera e Italia comprende anche l'imposizione del telelavoro per i frontalieri fino al 30 giugno 2023 (fino a un massimo del 40% del tempo d'impiego) e l'eliminazione della Confederazione dalla lista nera delle persone fisiche, risalente al 1999.
Il deputato varesino della Lega Stefano Candiani ha assicurato al Cdt che “si tratta di passaggi formali che non avranno implicazioni politiche”. Il voto finale – salvo imprevisti – è previsto per la giornata di oggi. L'intesa tra Svizzera e Italia comprende anche l'imposizione del telelavoro per i frontalieri fino al 30 giugno 2023 (fino a un massimo del 40% del tempo d'impiego) e l'eliminazione della Confederazione dalla lista nera delle persone fisiche, risalente al 1999.