BELLINZONA – La salvezza ormai è cosa fatta, visti gli 11 punti di vantaggio a 4 giornate dalla fine sullo Xamax, ma a Bellinzona, dalle parti del Comunale, si naviga a vista in attesa che il ricorso presentato dall’ACB alla Swiss Football League porti i frutti sperati, ovvero l’ottenimento della licenza per disputare il prossimo campionato di Challenge League. I nodi da sciogliere sono tutti relativi alla figura di Pablo Bentancur e al suo ruolo all’interno del club granata.
La Lega vuole vederci chiaro, in merito a un possibile conflitto di interessi legato all’ex co proprietario dell’FC Lugano e alla sua figura di procuratore e intermediario di diversi giocatori. Dalle parti di Bellinzona, però, sia “don” Pablo, che il figlio Pablo Jesus Bentancur che l’avvocato Gilardi, amministratore unico dell’ACB, stanno facendo quadrato, sono tranquilli e convinti che la cosa si risolverà al più presto e con un lieto fine.
Un lieto fine che potrebbe portare a uno scossone societario non da poco. In effetti Pablo Jesus Bentacur, direttore generale del Bellinzona, nella giornata di ieri, è intervenuto tramite sms a ‘La Domenica Sportiva’ dichiarando di essere pronto a lasciare il passo, in caso di ottenimento della licenza, per il bene dell’ACB stesso. “L’intenzione è quella di continuare col club granata – ha scritto al collega della ‘RSI’, Aramis Dozio – Ma siccome non voglio fare del male a questa società, se per la Swiss Football League, essere figlio di mio padre è un problema, sono pronto, una volta ottenuta la licenza, a firmare un documento per vendere il club in breve tempo”.
Non resta che attendere il 26 maggio per sapere se il ricorso presentato contro la mancata concessione della licenza verrà accettato o meno. In caso positivo, una cordata ticinese potrebbe essere pronta a presentare un’offerta…