I quasi 60'000 rifugiati registrati in Svizzera rappresentano per i cantoni e i comuni in cui alloggiano un costo finanziario elevato. Ma per la televisione pubblica essi sono una manna che si traduce in milioni di franchi di incassi supplementari. Lo si scopre grazie a un servizio della testa d'inchiesta “Klein Report”. "I 57'871 rifugiati devono pagare il canone radiotelevisivo come tutti gli altri. Si tratta di 335 franchi per le famiglie private e di 670 franchi per le famiglie collettive”.
Tuttavia, né i rifugiati né i comuni devono mettere mano al portafogli per pagare la fattura in quanto è la Confederazione sovvenziona i loro canoni Serafe con somme forfettarie. La Segreteria di Stato per la Migrazione (SEM) stessa lo ha confermato a Klein Report.
Non è chiaro quanto denaro la SSR riceva dai rifugiati. Il portale Klein Report stima un importo medio di diversi milioni. Alla domanda di Klein Report, la SSR ha ricordato il "carattere integrativo" dei suoi programmi. Grazie ai sottotitoli, anche gli stranieri che vivono in Svizzera possono godersi i programmi televisivi.