LUGANO – Miglior saluto e commiato dalla Tribuna Monte Bré il Lugano non poteva regalarselo e non poteva regalarlo al suo pubblico. Nell’ultima partita disputata in quello che ormai da 30 è l’attuale Cornaredo, i bianconeri sono stati in grado di prendersi lo scalpo dei campioni svizzeri, quell’YB che affronteranno nuovamente il 4 giugno, a Berna, in occasione della finale di Coppa Svizzera. Una vittoria firmata Aliseda-Amoura, ma anche dall’esordiente Berbic che, tra i pali, non ha fatto rimpiangere l’assenza dello squalificato Saipi.
Certo, i gialloneri sono giunti in Ticino con poche velleità e con poco da chiedere al match stesso, schierando diverse riserve, facendo riposare molti titolari – Itten non era neanche in panchina – ma vedere il nervosismo sul volto di Rieder e compagni può far aumentare le aspettative e la fiducia in vista della finale del Wankdorf. Quella di Cornaredo, l’ultima davanti alla tribuna Monte Bré che verrà abbattuta per iniziare i lavori del PSE, è stata una partita comunque importante per il Lugano che ha salutato, inoltre, anche Facchinetti e Daprelà, alla loro ultima apparizione sulle rive del Ceresio.
Con l’ottima prestazione messa in campo, in ogni caso, la truppa del Crus si è assicurata la qualificazione alle prossime competizioni europee (per il secondo anno di fila) e ora si trova davanti a un bivio: puntare al secondo posto, occupato al momento dal Servette, e provare l’emozione di giocarsi un secondo turno preliminare di Champions League o accontentarsi del terzo posto, che dà diritto alla partecipazione ai playoff di Europa League.
Chiaramente un giocatore (e un allenatore) punta sempre in alto e il brivido della Champions è sempre qualcosa che emoziona, ma dal lato societario – e per preparare al meglio la prossima stagione – al Lugano converrebbe senza dubbio accontentarsi della terza posizione in classifica. Il perché è presto detto: in caso di seconda posizione, e qualificazione al 2° turno preliminare della massima competizione europea per club, il Lugano dovrebbe iniziare il suo cammino europeo già a luglio, col rischio poi, in caso di eliminazione, di dover disputare il 3° turno preliminare di Europa League che in caso di vittoria aprirebbe sì le porte ai playoff della medesima competizione ma che in caso di sconfitta manderebbe i bianconeri a disputare i playoff della Conference.
In caso di terza posizione finale in campionato, invece, il Lugano scenderebbe in campo in Europa soltanto ad agosto, disputando il playoff di Europa League che in caso di successo porterebbe i bianconeri nella fase a gironi della seconda coppa europea per club, ma che in caso di sconfitta garantirebbe la partecipazione ai gruppi di Conference League. In poche parole: col terzo posto abbandoni ogni velleità di Champions League ma sei sicuro di poter partecipare all’Europa, permettendo così alla società di organizzare al meglio il futuro prossimo.
Cosa accadrà? Lo scopriremo lunedì pomeriggio…