BERNA – Ci siamo, dopo tanto parlare, il fatidico – e speriamo storico – 4 giugno è arrivato: oggi è la domenica della finale di Coppa Svizzera. Non una finale qualsiasi, specie per il nostro Cantone, ma è la finale che vedrà scendere in campo il favorito YB, che giocherà in casa sul sintetico del Wankdorf, e il Lugano di Mattia Croci-Torti. Un Lugano campione in carica e alla ricerca di un bis storico.
Presentare l’YB diventa quasi complicato, stucchevole: i gialloneri hanno ammazzato il campionato fin dalle sue origini. Hanno trionfato senza nessuna resistenza da parte dei suoi rivali, possono contare sul capocannoniere del campionato, Nsame, ma non sul vice, Itten, e hanno messo nel mirino per la prossima stagione il bomber dei loro avversari odierni, Celar. I ragazzi di Wichy possono contare su un centrocampo fisico e di ottima qualità, su una difesa basata su Rieder, Garcia, ma si presenteranno in campo senza i due portiere titolari, Von Balmoos e Raccioppi, e col giovane Keller tra i pali. Nonostante questo “inconveniente”, è giusto dire che sono loro i favoriti dell’incontro.
Parlare del Lugano, invece, è facile, bello, divertente, entusiasmante, perché i bianconeri giocano – e non siamo noi i primi a dirlo – il miglior calcio del nostro campionato. Mattia Croci-Torti in un anno e mezzo è riuscito a fare ciò che i suoi predecessori non erano mai riusciti a fare: creare un gioco, un’armonia, uno spartito che tutti, dai titolari alle “riserve”, hanno imparato e mettono in campo a menadito. Certo, in passato Tramezzani aveva fatto entusiasmare i tifosi luganesi con le ripartenze di Alioski e Sadiku, ma questa volta è diverso: il Lugano palleggia, gioca, tutti sanno cosa devono fare e vedere le mezzali, supportati da un Sabbatini in cabina di regia assolutamente da incorniciare, inserirsi ogni volta che ne hanno l’occasione è una gioia per gli occhi.
Chiaramente il calcio non si gioca sulla carta, con gli schemi, con i nomi e con le idee. Tutto questo deve essere messo sul campo e sarà proprio il campo oggi a dirci se il Lugano, che in campionato ha sempre messo in difficoltà l’YB, riuscirà a centrare un’impresa storica, coronando una stagione sublime, con tanto di terzo posto in campionato sinonimo di Europa sicura, con il back to back in Coppa.