È un dramma vero e proprio quello verificatosi a Roma, nella zona della Cecchignola, dove una bimba di soli undici mesi è morta in auto dopo essere stata dimenticata sul seggiolino dal padre, un carabiniere 45 enne, sotto al sole cocente di inizio estate. A squarciare il tranquillo pomeriggio di ieri ci ha pensato l’urlo disperato della madre quando la tragedia le è comparsa davanti agli occhi. Il padre ha parcheggiato l’auto di fronte al nido dove avrebbe dovuto lasciare la figlia. Poi si è recato al lavoro, che dista poche centinaia di metri a piedi dall’istituto.
“Ero convinto – ha detto l’uomo nell’interrogatorio – di averla lasciata all’asilo”. Si tratterebbe del decimo caso in Italia dal 1998 della forgotten baby syndrome, il fenomeno per cui i bambini vengono dimenticati in auto dai propri familiari. A lanciare l’allarme è stato un passante, accortosi del corpo esanime della piccola nell’auto e con i finestrini chiusi. Vani i tentativi di rianimazione. Sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia. Il padre, a cui è stata sequestrata la pistola per timori di gesti estremi, è indagato per abbandono di minore.
“Ero convinto – ha detto l’uomo nell’interrogatorio – di averla lasciata all’asilo”. Si tratterebbe del decimo caso in Italia dal 1998 della forgotten baby syndrome, il fenomeno per cui i bambini vengono dimenticati in auto dai propri familiari. A lanciare l’allarme è stato un passante, accortosi del corpo esanime della piccola nell’auto e con i finestrini chiusi. Vani i tentativi di rianimazione. Sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia. Il padre, a cui è stata sequestrata la pistola per timori di gesti estremi, è indagato per abbandono di minore.