Il primo ottobre entra in vigore la revisione del codice stradale. Con questo cambiamento il sistema giudiziario avrà più spazio di manovra per punire i reati degli automobilisti. La revisione del codice della strada prevede infatti che in alcuni casi di infrazioni considerati gravi i conducenti non ricevano più la pena minima di un anno di reclusione e il ritiro della patente di due anni.
Gli automobilisti interessati potranno quindi beneficiare della clemenza dei giudici se hanno agito per motivi onorevoli o se non hanno precedenti. In questo caso la pena può essere ridotta a meno di un anno di reclusione e 12 mesi di libertà vigilata. Il consigliere federale Albert Rösti ha precisato lo scorso marzo che delle 400 infrazioni stradali registrate nel 2022, 90 avrebbero potuto beneficiare di questo nuovo regime.
In futuro anche i veicoli della polizia, dei vigili del fuoco e delle ambulanze saranno meno penalizzati durante le corse di esercizio o di emergenza. Verrà presa in considerazione solo la differenza rispetto alla velocità valutata opportuna più la velocità massima autorizzata sul tratto percorso.
Anche le persone in possesso di una “L verde”, o patente di guida di prova, avranno maggiori possibilità di commettere errori. Finora alla prima infrazione, indipendentemente dalla gravità, era necessario restituire la patente. Da domenica potranno conservarlo in caso di infrazione considerato minore.