SOELDEN (Austria) - Per la trentesima volta nella storia, a Sölden (Austria) in questo week end è partita la stagione di Coppa del Mondo. Una stagione che dovrebbe riconfermare, salvo sorprese, il nostro Marco Odermatt e la statunitense Mikaela Shiffrin ai vertici della classifica generale: lo scorso anno i due hanno dominato la concorrenza e difficilmente verranno detronizzati. Fra le donne, comunque, la ticinese Lara Gut Behrami sembra poter recitare il ruolo di principale avversaria di Super Mikaela: il titolo nella speciale classifica di Super G 2022/2023 conferisce a Lara tanto morale e voglia di far bene, come ha affermato recentemente ai microfoni della RSI: “Il mio obiettivo è di esprimermi al meglio, di cercare di sciare veloce e se possibile di vincere ancora. Devo imparare a gestire meglio certe cose e capire che certe trasferte lunghe non ha senso che le faccia. Pianificare insomma in modo diverso”. La vittoria di sabato lo attesta.
Intanto però sul mondo dello sci alpino grava la situazione climatica. In parecchie località in cui si dovrebbero disputare le gare la neve manca o è insufficiente, mentre ieri è stato il vento a bloccare le competizioni. Alcune federazioni, fra le quali quella rossocrociata, si sono poste un interrogativo: non sarebbe forse il caso di cambiare le date e spostare più avanti la stagione visto e considerato che la neve ora arriva soprattutto nei primi mesi dell’anno? “La mentalità deve cambiare, il clima a Natale non è più come 50 anni fa – ha detto lo sciatore elvetico Marc Rochat alla SSR - Ad aprile, invece, la situazione è ancora fantastica.Ogni anno ci alleniamo un mese e mezzo con il bel tempo”.