Per risarcire gli utenti a causa dei disagi causati dal posticipo della riapertura del tunnel del San Gottardo le FFS dovrebbero rinunciare ad aumentare i prezzi. È quanto chiede la Lega dei Ticinesi in un comunicato trasmesso oggi, in cui si chiede che il Consiglio di Stato si attivi presso le FFS perchè gli utenti colpiti dai ritardi siano, almeno in parte, risarciti del costo degli abbonamenti sottoscritti. “La tratta che interessa moltissimi studenti e lavoratori ticinesi pendolari necessita un’attenta risposta da parte della politica e in questo senso il Consiglio di Stato si dovrebbe attivare con le FFS affinché chi ha sottoscritto un abbonamento generale, e dimostra di fare un viaggio verso sud o nord del Gottardo, possa essere risarcito in parte dei costi del suo abbonamento o in alternativa ottenere uno sconto nella sottoscrizione dell’abbonamento generale 2024” si legge nel comunicato.
Oltre agli abbonati, per il movimento di Via Monte Boglia anche gli altri utenti dovrebbero, nel lasso di tempo in cui il tunnel non è completamente operativo, poter usufruire di biglietti scontati e, infine, sarebbe “buona cosa” che le FFS rinuncino completamente al previsto aumento dei prezzi del 4,3% quale misura di risarcimento generale per gli utenti.