Svizzera, 10 ottobre 2025

Uno dei detenuti più pericolosi della Svizzera potrebbe tornare in libertà

Un nuovo capitolo si aggiunge a uno dei casi criminali più sanguinosi della storia svizzera recente. Thomas Nick, l'autore del quadruplice omicidio di Rupperswil, ha ottenuto una vittoria parziale davanti al Tribunale amministrativo del Canton Argovia.

Dieci anni dopo gli eventi e sette anni dopo la sua condanna all'ergastolo con pena ordinaria, il Cantone dovrà riesaminare la sua situazione e concedergli una terapia volontaria. Lo psichiatra forense Thomas Knecht critica fermamente questa decisione. "I miracoli non accadono in questo campo", avverte, interpellato dal Blick.

Nel dicembre 2015, Nick aveva brutalmente assassinato una madre, i suoi due figli di 13 e 19 anni e la fidanzata ventunenne del figlio maggiore a Rupperswil. Prima di ucciderli, aveva costretto il figlio minore a compiere un atto sessuale. Dopo la strage, ha tentato di appiccare il fuoco alla casa per nascondere le tracce. Gli investigatori lo hanno finalmente rintracciato grazie alle sue attività online.



Il desiderio di Nick di iniziare una terapia non è una novità. Già nel 2019, il Tribunale federale aveva respinto la sua richiesta di trattamento ambulatoriale. Tale terapia avrebbe rappresentato la sua unica speranza di liberazione futura.

Questa volta, ha ottenuto una vittoria parziale: il Tribunale amministrativo di Argovia ha stabilito che il cantone avrebbe dovuto riaprire la procedura di revisione, sospesa da diversi anni per mancanza di trattamento. Solo al termine di questa procedura verrà presa una decisione definitiva.

Per Thomas Knecht, rinomato psichiatra e specialista in detenuti pericolosi, questa decisione è incomprensibile. "Il fatto che stia lottando per la sua libertà dimostra quanto sia freddo e calcolatore. Sa perfettamente come verrà percepita dai parenti delle vittime e dall'opinione pubblica, ma non gli importa." "Fiuta solo un'opportunità", sostiene l'esperto.

Guarda anche 

Il Tribunale condanna un poliziotto per eccesso di velocità durante un inseguimento

Il Tribunale federale (TF) ha confermato la condanna per eccesso di velocità di un poliziotto che stava inseguendo un veicolo in fuga. I fatti risalgono alla matti...
10.10.2025
Svizzera

“Stanze dell’amore” in carcere: c’è chi dice sì

PADOVA (Italia) – Da domani, all’interno del carcere di Padova, apriranno le porte delle “stanze dell’amore”, che verranno collocate vicino ...
05.10.2025
Magazine

Un uomo sospettato di pedofilia “salvato” dal Tribunale federale

È fortemente sospettato di pedofilia, ma il suo processo è stato annullato nonostante le prove. Nel 2022, un uomo si è sottoposto a trattamento press...
03.09.2025
Svizzera

Un tribunale dichiara i dazi USA in gran parte illegali, ma le tariffe restano in vigore

Una corte d'appello federale degli Stati Uniti ha stabilito venerdì che gran parte dei dazi imposti dal governo americano erano illegali, pur mantenendoli in v...
30.08.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto