Ticino, 27 novembre 2023

Locarno-Muralto: 7 milioni per il nodo intermodale

Il Governo ha licenziato il messaggio per la richiesta del credito di costruzione

La riorganizzazione del nodo intermodale alla stazione FFS di Locarno – Muralto è un po’ più vicina. Il Consiglio di Stato, infatti, questa settimana ha licenziato il Messaggio del Dipartimento del territorio con la richiesta di stanziamento del credito netto di 7,1 milioni di franchi e di autorizzazione alla spesa di 16.6 milioni per la sua realizzazione, prevista nel periodo 2025 – 2028. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni di accessibilità, fruibilità e sicurezza dei singoli componenti del nodo intermodale da parte di tutti i vettori di mobilità, con, evidentemente, una chiara priorità per il trasporto pubblico su gomma e la mobilità lenta.

 

Dopo la riqualifica, già conclusa, dei nodi delle stazioni di Bellinzona, Mendrisio e Chiasso e quella in corso a Lugano, con questo progetto anche la stazione di Locarno-Muralto potrà finalmente essere modernizzata e organizzata per rispondere alle più attuali esigenze d’intermodalità e di valorizzazione del comparto centrale dell’agglomerato.

 

Opera centrale del programma

Nel 2019, il Consiglio di Stato, i Municipi di Muralto e Locarno, la Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia (CIT) e le FFS hanno sottoscritto una dichiarazione di impegno concernente la realizzazione del nodo di interscambio della stazione di Locarno-Muralto, opera centrale del Programma d’agglomerato del Locarnese di terza generazione (PALoc3). Lo stesso si compone di infrastrutture per la mobilità, la cui competenza realizzativa è del Cantone, nonché di edificazioni private e pubbliche per le quali è necessaria una modifica del Piano regolatore comunale.

 

Nodo fondamentale

I progettisti, su richiesta del Municipio di Muralto, nel 2022 hanno elaborato una variante di sistemazione del nodo (denominata “Variante 1A”), con l’obiettivo di studiarne la fattibilità e rispondere alle critiche sollevate localmente. Il Consiglio Comunale di Muralto ha però respinto nella seduta del 17 luglio 2023 la richiesta di credito per l’affinamento urbanistico di questa variante. Constatando che l’unica variante di sistemazione infrastrutturale sostenibile risulta quella del progetto del 2021 e che il cantiere deve iniziare entro la fine del 2025, pena la perdita di 5,4 milioni di franchi di contributi federali del Programma d’agglomerato PALoc3, la Delegazione delle autorità, nel corso della seduta dello scorso mese di settembre, ha deciso di proseguire con la soluzione originariamente emersa dal mandato di studio in parallelo, così da poter finalmente modernizzare questo importante nodo per il trasporto pubblico.

 

Una migliore mobilità per tutti

Il credito di costruzione richiesto dal Governo concerne il terminale bus, che sorgerà al posto dell’attuale edificio che ospita i chioschi, con cinque corsie di stallo dedicate ai bus e una per i taxi, coperto integralmente da una pensilina leggera; due zone di fermata (direzioni est-ovest e ovestest) su via della Stazione per bus in transito; la riqualifica della piazza Stazione e viale Cattori a zona d’incontro con pavimentazione pregiata, misure d’arredo e alberature; il riassetto completo e riqualifica di via della Stazione con gestione semaforica, con il rifacimento della pavimentazione e la riorganizzazione delle corsie; la riorganizzazione di via Municipio (adeguamento fermata TP alla Legge disabili e realizzazione del doppio senso ciclabile) e, infine, la riorganizzazione degli stalli bici. Queste opere permettono di ottenere migliori condizioni di accessibilità e viabilità all’interno del comparto, come pure di favorire e migliorare l’interscambio tra i diversi vettori di traffico (sia del trasporto pubblico su gomma, su rotaia e con la mobilità lenta), ciò a vantaggio della riduzione del traffico motorizzato e di una migliore mobilità per la popolazione.

 

Riduzione del traffico su Viale Cattori

L’organizzazione viaria prevista dal progetto consentirà di ridurre drasticamente il traffico su Viale Cattori, che passerà dagli attuali 3'100 veicoli giornalieri a circa 1'000. In compenso si aggiungeranno 250 autobus che circoleranno unicamente in salita. A tale proposito si segnala che secondo il programma strategico delle FART, gli autobus dedicati al servizio urbano saranno a trazione elettrica.


*Dal MDD


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