I candidati alla naturalizzazione nel canton Zugo, con tutta probabilità, dovranno fare ulteriori sforzi prima di ricevere il passaporto svizzero. Il governo zughese ha infatti approvato una mozione UDC che chiede che i requisiti linguistici siano più severi prima che sia approvata una domanda di naturalizzazione. Concretamente, il candidato dovrebbe avere il livello B2 per il tedesco orale e il livello B1 per lo scritto. L'UDC ha proposto questa modifica con la motivazioe la padronanza di una lingua è uno dei principali criteri di integrazione.
Il Consiglio di Stato zughese è in linea di principio d'accordo. "Una migliore conoscenza della lingua rafforza l'indipendenza e quindi aumenta le possibilità professionali", sottolinea nella sua risposta. “Le persone naturalizzate dovrebbero poter partecipare alla vita politica, sociale ed economica. I requisiti linguistici attualmente in vigore nel Canton Zugo non lo garantiscono in tutti i casi”, scrive il governo. Ritiene quindi che la procedura attuale sia troppo flessibile e che la legge sulla cittadinanza debba essere adattata, come fanno altri cantoni come Svitto o Nidvaldo.
Finora gli stranieri che desiderano naturalizzarsi a Zugo dovevano avere conoscenze orali al livello B1 e conoscenze scritte al livello A2. Questo è il livello che corrisponde ai requisiti minimi fissati dalla Confederazione per le naturalizzazioni. I diversi livelli si basano sul Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (CERCL).
Nell’ambito della consultazione, otto Comuni su undici hanno accolto con favore l’adeguamento. Tre l’hanno respinta e uno ha risposto che questo inasprimento andava contro il suo “atteggiamento aperto verso il mondo e verso l’economia”. Dodici Comuni hanno rinunciato a prendere posizione. I partiti di sinistra sono contrari al progetto mentre gli ambienti borghesi sono d’accordo. Il Parlamento deve ancora dare la sua approvazione prima che la modifica venga adottata.