Nonostante nel 2017 il 58% degli elettori svizzeri abbia approvato il divieto di costruire nuove centrali nucleari, il Consiglio federale starebbe per fare marcia indietro. Come rivelano i domenicali LeMatin Dimanche e SonntagsZeitung, il governo, su spinta del Consigliere federale Albert Rösti, raccomanda infatti al Parlamento di accettare un postulato presentato dal presidente del PLR, Thierry Burkart, che chiede in particolare di riesaminare l’opportunità di costruire nuovi reattori nucleari.
Il postulato sarà discusso durante la sessione invernale del Parlamento, che avrà inizio questa settimana. Tuttavia, anche se il Parlamento dovrebbe approvare la proposta, una l'apertura di nuove centrali non sarebbe per domani. Infatti, con il prospettato allungamento della durata di vita delle centrali nucleari svizzere da 50 a 80 anni, la ricerca di personale qualificato per le centrali nucleari sta diventando sempre più problematica, riporta la NZZ am Sonntag. Nelle centrali nucleari di Beznau (AG), Gösgen (SO) e Leibstadt (AG), più di 40 posizioni non sono ancora state occupate.