È una vicenda triste quella su cui la giustizia zurighese si è dovuta chinare recentemente. Una coppia di genitori tossicodipendenti sono stati appena condannati per violazione negligente del dovere di assistenza ed educazione e per consumo di droga, riferisce mercoledì la “NZZ”. La madre 39enne aveva lasciato della cocaina in casa dopo aver sniffato due righe nel bagno della sua casa in periferia di Zurigo, nell'ottobre 2022. Problema: sua figlia di un anno ci è caduta sopra e ne ha ingerito.La quantità assorbita dal bambino non è nota e non è noto se si sia trattato di un caso isolato. Per un motivo che l'ordinanza penale non specifica, quel giorno la polizia cantonale è intervenuta nell'appartamento. Allertati dal materiale di confezionamento del farmaco vuoto rinvenuto sul posto, gli agenti hanno richiesto una visita medicaa della piccola. Nelle urine erano infatti presenti tracce di cocaina, ma fortunatamente non si sono riscontrate conseguenze sulla sua salute. Nel 2009, un altro bambino non ha avuto altrettanto fortuna a San Gallo, ha ceduto al cocktail di cocaina ed eroina che sua madre gli aveva fatto ingerire.
I genitori sono quindi colpevoli di aver messo in pericolo lo sviluppo fisico o psichico del loro bambino, rileva la Procura della Repubblica nel caso di Zurigo. Avrebbero dovuto assicurarsi che la bambina non entrasse mai in contatto con la cocaina consumata o con i suoi residui. Entrambi dovranno pagare ciascuno una multa di 1000 franchi e 400 franchi di spese. L'ordinanza penale non specifica se siano state imposte altre misure amministrative nei confronti della cerchia del minore.