LUGANO – Da una parte c’era il fanalino di coda del campionato di Super, che non vinceva da 10 giornate in campionato: il Lausanne Ouchy. Dall’altra, giocando in casa, una squadra decisamente incerottata e non al massimo della condizione fisica, così come le ultime amichevoli avevano già fatto intuire, il Lugano. In pochissimi, però, avrebbero potuto pensare, o anche solo immagine, che il 2024 dei bianconeri si sarebbe aperto con un KO interno contro la lanterna rossa del campionato. Un KO pesante, pesantissimo, anche in ottica futura, perché ora nelle prossime partite i ragazzi di Croci-Torti dovranno lottare fino alla fine per assicurarsi un posto tra le prime sei e accedere, con ambizioni, alla fase finale che conta, quella che mette in palio i posti europei. Evitando così il girone valido per la salvezza.
E invece… e invece nel primo tempo a Cornaredo ieri nei primi 20’ si è assistito a un incubo a tinte bianconere, con i vodesi in grado di fare centro a ogni tentativo, prima sfruttando un rigore concesso per fallo di Mai, poi grazie a una papera di Berbic – che ha fatto rimpiangere eccome Saipi – e infine con un tiro dal limite con lo stesso Mai fermo a guardare il proprio avversario. Del Lugano nemmeno una traccia, se non alla voce infortuni, con Doumbia che nel primo tempo ha dovuto alzare bandiera bianca, sostituito da Bottani la cui partita è poi durata 30’ per un brutto colpo subìto. Insomma: tutto quello che poteva andare storto, ieri, è andato storto e i problemi fisici continuano a minare un gruppo che fin qui ha fatto miracoli, contando le assenze e gli infortuni a cui ha dovuto far fronte.
Certo, nel secondo tempo – anche grazie all’espulsione del vodese Gharbi – c’è stata una reazione con le reti di Celar e Bislimi che hanno riaperto la contesa, ma neanche col portiere Da Silva messo KO da una ginocchiata involontaria di Vladi (abbastanza scialba la sua partita lì davanti) e con l’uomo di movimento, Kamara, tra i pali i bianconeri sono riusciti a conquistare il pareggio. E ora? E ora il cammino verso la qualificazione per un posto tra le prime sei si fa complicato.
Il prossimo weekend il Lugano è atteso dal San Gallo e la speranza sarà quella di recuperare condizione fisica e uomini, come Saipi, Valenzuela, Steffen e gli stessi Bottani e Doumbia, altrimenti sarà veramente dura. Senza considerare che le successive avversarie del gruppo bianconero saranno, in ordine, il GC, il Basilea e l’YB. Insomma, c’è poco da stare allegri.