Michael: che si dice in quel di Friborgo?
Diciamo che tremano le gambe a tutti (ride, ndr). A giocatori, tifosi e pure a quei giornalisti che dopo gara-2 avevano archiviato questa serie un po’ troppo frettolosamente: il Lugano è vivo e vegeto, e credo che adesso la percentuale di passare il turno sia del 50 per cento a testa. Merito degli uomini di Gianinazzi, che hanno saputo entrare in clima playoff dopo la sbandata iniziale.
Ma cos’è cambiato rispetto alle prime due partite?
L’attitudine dei ticinesi. Da quasi rassegnati a guerrieri! Eppoi credo che il ritorno di Schlegel fra i pali abbia ridato fiducia e consapevolezza a tutto l’ambiente. Aggiungerei che il grande lavoro difensivo ha prodotto ottimi risultati: con elementi quali Mirco Müller, una vera e propria diga e Tennyson, che non è appariscente ma non molla mai la presa e sbaglia poco, il Lugano abbia dimostrato di saper fronteggiare la classe e la verve degli attaccanti avversari. Nei playoff conta soprattutto l’equilibrio difensivo: con uno Schlegel così e una difesa che sa soffrire e lottare, le prospettive per il futuro sono buone.
Il Friborgo è dunque in difficoltà?
Questa squadra storicamente riesce a dare il meglio in regular season. Quando arriva alla fase decisiva del campionato, fatica ad essere protagonista. Non a caso da quando è nella massima lega, da inizio Anni Ottanta, il Friborgo non è mai riuscito a vincere il titolo malgrado quattro finali disputate. Bene , insomma, nella prima parte della stagione ma poi spesso e volentieri frana. Manca sempre qualcosa e i tifosi sembrano rassegnati.
Ma il vento potrebbe cambiare...
Molto dipenderà dal quarto di finale contro il Lugano. Se saprà riprendere il filo del discorso smarrito in gara-3, allora il Friborgo potrebbe andare lontano. Con il ritorno di Sörensen (squalificato giovedì scorso, ndr) sono convinto che i burgundi possano ancora dire la loro. E poi questa è una delle ultime occasioni, visto che la squadra è piuttosto vecchiotta.
A proposito: Gottéron Sörensendipendente?
L’attaccante segna, fa segnare e comanda il gioco: quando tocca il disco ci aspettiamo sempre che nasca qualcosa di pericoloso. Tutti sanno che il suo apporto è fondamentale. Gara 5 è comunque una sfida da paura...
RED.